TRIESTE - Il National Fossil Day, celebrato nei giorni scorsi negli Stati Uniti, ha segnato ufficialmente l'entrata di Big John nel Guinness World Records: è il più grande scheletro di triceratopo ad oggi conosciuto.
Il cranio di Big John è composto per il 75% da ossa originali, con il 60% dello scheletro completo. Una lacerazione sul colletto è probabilmente il risultato di un colpo di corno inferto da un altro animale durante un combattimento. Le lunghe corna caratteristiche della specie - due lunghe frontali e una più piccola nasale - lo rendono straordinario. Le corna sopra gli occhi di Big John sono lunghe 1,1 m e larghe oltre 30 cm alla base, ciascuna in grado di sopportare una pressione di 16 tonnellate. Lo scheletro di Big John è stato scoperto nel maggio 2014 dal geologo Walter Stein, con lo scavo completato nell'agosto 2015. Circa un anno fa, le ossa, ancora incastonate nella roccia, sono arrivate a Trieste, nel laboratorio Zoic, fondato 40 anni fa da Flavio Bacchia. Qui sono rinati altri due dei più importanti Triceratopi scoperti, ora esposti in musei internazionali: Cliff, al Boston Museum of Science, e suo "cugino" al Gwacheon National Science Museum in Corea del Sud. Big John visse nel tardo Cretaceo - l'ultima era dei dinosauri - in Laramidia, un continente insulare che si estendeva dall'attuale Alaska al Messico. È morto nella Formazione di Hell Creek (Sud Dakota, USA), un'antica pianura alluvionale che ha permesso di conservare il suo scheletro sino ai giorni nostri.