Caro carburante, oltre il confine la Slovenia mette un tetto ai prezzi di benzina e diesel

Mercoledì 16 Marzo 2022
Caro carburante, oltre il confine la Slovenia mette un tetto ai prezzi di benzina e diesel
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Era successo anche alla fine del primo lockdown, quando per la prima volta erano stati riaperti i confini internazionali dopo mesi di buio. Allora le autorità slovene erano intervenute per un altro motivo: l'intento era quello di recuperare una parte della fetta di turismo persa per cause di forza maggiore durante la primavera del 2020. La decisione fece notizia in tutta Italia: la benzina e il gasolio sarebbero costati un euro al litro per tutto il corso dell'estate. Un intervento dall'alto, esattamente come quello messo in campo ieri da Lubiana. Il governo sloveno, infatti, ha deciso di mettere un tetto al costo del carburante sul proprio territorio nazionale. Una scelta che va sì a favore dei cittadini sloveni ma che avrà l'effetto di incrementare ancora di più le fughe dei residenti in Friuli Venezia Giulia verso i distributori di benzina che si trovano appena al di là della frontiera.

E sono tanti, sempre affollati, un po' più ricchi di qualche giorno fa.


IL TARIFFARIO

Le autorità in Slovenia hanno imposto un tetto ai prezzi di benzina e diesel. La misura è in vigore da ieri. Lo informa l'agenzia di stampa slovena Sta. La benzina normale costerà al massimo 1.503 euro al litro, sei centesimi in meno al prezzo più basso registrato alle stazioni di servizio di lunedì, mentre il diesel avrà un limite di 1.541 euro, 13 centesimi in meno rispetto a ieri, informa la Sta. Il prezzo massimo alla pompa è stato reintrodotto lunedì dal governo sloveno per far fronte all'impennata dei prezzi del carburante registrato dopo l'invasione russa dell'Ucraina. L'obiettivo è «calmare la situazione sul mercato dei carburanti», ha affermato il ministro dell'Economia sloveno Zdravko Pocivalsek, citato dalla Sta. «Ci attendiamo che il ministro Cingolani in Senato dia risposte concrete a una situazione insostenibile per famiglie e imprese. Il Governo nel suo insieme tenga conto anche di situazioni territoriali specifiche, come le zone confinarie, dove gli effetti del caro carburanti sono ancora più disastrosi a causa del gap tariffario con Paesi che praticano un tetto al prezzo dei carburanti, o quelle insulari che patiscono ulteriori penalizzazioni». Lo afferma in una nota la senatrice Tatjana Rojc (Pd), dopo che le autorità slovene hanno imposto un tetto ai prezzi di benzina e diesel in vigore da oggi, con un limite per diesel pari a 1.541 euro e di 1.503 euro al litro per la benzina.

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