La piemontese Barolo è la «Città Italiana del Vino 2021» per il concorso «Città Italiana del Vino» riconoscimento dell'associazione omonima promotrice dell'iniziativa patrocinata dal ministero per le Politiche agricole, ma non sfigura affatto Duino Aurisina.
Per il titolo hanno gareggiato insieme ai 2 territori del nord anche Bianco (Reggio Calabria),, Montepulciano (Siena), Montespertoli (Firenze), Taurasi (Avellino) e Tollo (Chieti).
A Duino Aurisina e Montepulciano la commissione ha riconosciuto una menzione speciale per la validità del progetto culturale che ha sostenuto le candidature.
Complessivamente sono in calendario 24 grandi iniziative. Il programma sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito internet ufficiale, in fase di realizzazione. «Questo concorso tra i Comuni a vocazione vitivinicola ed enoturistica intende mettere in risalto - afferma il presidente di Città del Vino Floriano Zambon - l'influenza della cultura del vino nella società, nel paesaggio, nella cultura e nell'economia locale. Ô un'occasione per promuovere modelli virtuosi di gestione del territorio e valori culturali e di sostenibilità che da sempre contraddistinguono la nostra associazione».