TRIESTE - Nonostante quattro contravvenzioni già comminate e una chiusura di cinque giorni imposta dalla Questura (ma non rispettata), il bar "Al Foro" di Trieste oggi è nuovamente aperto. E il titolare, Fabio Martini, è deciso a non chiudere, non intimorito nemmeno da una sanzione penale recapitatagli questa mattina proprio per l'inosservanza della chiusura di cinque giorni.
«Io devo lavorare perché con l'incasso a fine mese pagherò lo stipendio dei dipendenti, l'affitto e i fornitori», ha spiegato Martini. «Se seguo le regole del governo io a fine mese sono fallito». Il commerciante ha aggiunto inoltre di essere deciso a proseguire «a oltranza» la sua protesta, sottolineando che aderisce all'iniziativa nazionale degli esercenti #ioapro. «Ho avuto oggi la solidarietà di tre colleghi e di tanti cittadini che ci fanno i complimenti e ci dicono di non mollare». La sua richiesta al Governo è di chiudere tutto e di ricevere ristori totali «se fosse questa narrazione del virus grave come ci dicono». Ma, sostiene, «questa è una semplice influenza che usano per fare delle grandi modifiche a livello internazionale».