TREVISO/TRIESTE - In contromano sul raccordo di Trieste, si schianta contro un'auto e provoca una vittima, una donna di origine romena, Hutu Paraschiva 56 anni, residente a San Biagio di Callalta (Treviso) morta carbonizzata, poi tenta di fuggire a piedi finchè viene fermato dalla Polizia stradale di Gorizia: l'automobilista che ha rischiato di provocare una strage si chiama Ales Gomolj, è un cittadino sloveno di 49 anni residente a Capodistria. Il conducente è stato fermato dopo circa un chilometro, mentre camminava in leggero stato confusionale.
Contromano in autostrada: procova incidente mortale
Il grave incidente è accaduto nel tratto tra Monfalcone Est e Duino direzione Trieste sabato 5 febbraio. Tutto è accaduto attorno alle 8.45, quando gli automobilisti che transitavano sul raccordo che collega la A4 a Trieste hanno vissuto momenti di vero panico, poi degenerati nello schianto fatale. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Stradale di Gorizia, lo sloveno potrebbe essere entrato o dallo svincolo di Fernetti oppure da quello di Prosecco o Sgonico: sono tutti senza casello o barriere perché il raccordo non è a pedaggio, dirigendosi contromano verso il Lisert a folle velocità, tra i 170 e i 180 km orari. L’impatto è stato violentissimo. L’auto che percorreva il raccordo autostradale nel senso giusto di marcia ha preso subito fuoco e la conducente è morta.
Sul posto il 118, i vigili del fuoco, il personale di Autovie Venete e i mezzi di soccorso meccanico. Alle 9,45 è stato chiuso il tratto tra Monfalcone Est e Duino e lo svincolo di Monfalcone in direzione Trieste. Chiuso anche il tratto tra Sistiana e Monfalcone Est in direzione Venezia per consentire l’arrivo dei soccorsi. Il raccordo è stato riaperto verso le 13. Le code si sono formate tra la barriera del Lisert e Redipuglia per chi proviene da Venezia e il traffico viene reindirizzato subito dopo il casello del Lisert verso la strada statale 14.