CASTELFRANCO - È con una dura condanna in primo grado che si è scritto l'ultimo, per ora, capitolo della straziante vicenda di una giovane che, dai sei ai nove anni, sarebbe stata ripetutamente violentata dallo zio con cui abitava insieme ai genitori. Ieri in Tribunale a Treviso il collegio di giudici presieduto da Francesco Sartorio ha inflitto una pena di otto anni per violenza sessuale su minore, di fronte alla richiesta di sette anni formulata dal pm De Bortoli, oltre alle pene accessorie, l'interdizione legale, l'interdizione dai pubblici uffici, il risarcimento dei danni da definire in sede civile (con una provvisionale di 30mila euro immediatamente esecutiva) e il pagamento delle spese processuali e quelle di costituzione della parte civile (rappresentata dall'avvocato Simone Gugliemin) pari a 5mila euro.
La vicenda risale al 2014 quando alla ragazzina, in occasione della cresima, il parroco chiede di scrivere una letterina al vescovo. In questo tema della Cresima emerge il dramma che per tanto tempo la piccola aveva tenuto nascosto.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".