Luca Zaia: variante inglese del Covid, firmata una nuova ordinanza in Veneto per gestire l'emergenza. Tamponi per tutti quelli che arrivano da Gran Bretagna e Irlanda

Lunedì 21 Dicembre 2020 di Beatrice Mani
Variante inglese del Covid, firmata una nuova ordinanza in Veneto per gestire l'emergenza
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Luca Zaia in diretta oggi, lunedì 21 dicembre 2020, per le ultime notizie sul Coronavirus in Veneto e le misure di contenimento della pandemia. Il presidente della Regione in conferenza dalla sede della Protezione Civile di Marghera per i dati sul contagio sul nostro territorio, a pochi giorni dal Natale e dall'entrata in vigore delle misure del Dpcm del Governo. Va ricordato che, il 24, l'ordinanza regionale decadrà, soppiantata da queste ultime normative nazionali. Intanto l'attenzione del mondo intero è contentrata sulla nuova variante inglese del virus, i casi in Italia sono già stati riscontrati e si attende di capire come si comporti questa mutazione. In merito si è espressa anche l'immunologa di Padova Antonella Viola, oltre al professor Andrea Crisanti. L'atteggiamento è quello di prudenza e l'appello a non creare il panico è arrivato anche da Burioni: fino a quando non si avranno dati di laboratorio certi non ci sono evidenze che questa variante sia più pericolosa.
 

E proprio per cercare di arginare la diffusione della variante inglese sul territorio veneto e per sequenziare il prima possibile il virus modificato, Luca Zaia ha firmato oggi una nuova ordinanza regionale.

Le misure contenute hanno due obiettivi: tamponare tutti i cittadini provenienti da Gran Bretagna e Irlanda e, nei casi di positività, scoprire quali siano portatori della variante inglese e sequenziare la mutazione. Ma c'è un obiettivo secondario e non ignorabile, una sfida per le microbiologie venete: scoprire, con verifiche sui tamponi eseguiti nei mesi scorsi su pazienti provenienti da quei territori, se qualcuno fosse già portatore del virus mutato e quindi se la variante circolasse già in Veneto da tempo. Il sospetto di Zaia è proprio questo: «Certo che se si guarda la curva inglese e si guarda la nostra qualche dubbio viene», ha commentato il governatore, fermo restando che si attendono i risultati dei test.

IL TESTO DELLA NUOVA ORDINANZA - SCARICA IL PDF

L'appello: segnalate se siete stati in Gb
«Chi è stato in Gran Bretagna e ha fatto anche negli scorsi mesi il tampone in Veneto ce lo segnali». Lo ha detto il presidente veneto Luca Zaia sulla vicenda della variante Gb del Covid. «Tutti i tamponi sono archiviati - ha spiegato Zaia - quindi basta che ci venga segnalato da che si è stato tra Gran Bretagna ed Irlanda, o vi è transitato, e senza nuovi esami recuperiamo l'esito che è archiviato e verifichiamo che non ci siano problemi».

 

 

Zaia in diretta oggi

Il bollettino

Tamponi molecolari fatti ad oggi 3milioni e 128mila, 1milione 561mila test rapidi, e sono in totale oltre 22mila nelle ultime 24 ore i test in totale eseguiti in Veneto. I positivi sono +2.583 nelle 24 ore (11,32% di incidenza), i positivi da inizio pandemia sono 219.506, sono invece 101.474 gli attualmente positivi, ricoverati per covid 3276, in area non critica 2201, in terapia intensiva 375 +5, morti 5481 (+47 nelle ultime 24 ore).

 

Nuova ordinanza Veneto

Misure urgenti in Veneto, firmata una nuova ordinanza: si tratta della gestione della variante inglese del Covid, ha annunciato Luca Zaia. «La Gran Bretagna ha già un mese di lockdown alle spalle e si ritrova 35mila casi al giorno di punto in bianco. La mutazione preoccupa, i voli sono stati chiusi, quindi ho inteso fare questa ordinanza»:

  • Tamponi a chi entra in territorio veneto provenendo direttamente o indirettamente da Gran Bretagna o Irlanda: le persone che nei 15 giorni antecedenti hanno transitato in questi territori sono obbligate a fare il tampone molecolare in aeroporto o nei punti tampone degli ospedali. Anche se asintomatici. In caso di positività il virus viene sequenziato in laboratorio.
  • Verifica delle Ulss dei casi di positività alla variante nei viaggiatori positivi arrivati dalla Gran Bretagna o dall'Irlanda: vengono sequenziati subito dai laboratori che conservano i campioni.
  • I soggetti che nel mese precedente hanno soggiornato in quei territori e sono risultati positivi, devono segnalare alle Ulss il loro caso, in modo da poter individuare e sequenziare i tamponi.

 

Variante inglese in Veneto

Il governatore del Veneto Luca Zaia ha deciso di firmare la nuova ordinanza per creare immediatamente un argine che contrasti la diffusione della variante inglese del Covid, ma non solo, tutti i laboratori sono subito stati attivati per analizzare e sequenziare il virus mutato: «Cerchiamo di creare un ulteriore argine con il piano sanitario e di contenemento epidemiologico, l'ordinanza l'abbiamo scritta ieri sera. Vanno intercettati eventuali ingressi da Gran Bretagna e Irlanda».

Due voli già tamponati
«Un volo a Venezia è stato tamponato stanotte, un altro era già atterrato a Verona e siamo andati con la lista dei passeggeri a far loro il tampone», non ci sono ancora i risultati dei test eseguiti, ha specificato Zaia. Si tratta di due voli da 120-130 persone l'uno. Abbiamo chiesto a queste persone testate di restare in isolamento fiduciario fino all'esito del tampone.

Variante virus: contagiati i 41enni
​«La situazione è complicata e si somma a quella preesistente che era già complessa. Ci sono aspetti che non possiamo trascurare: l'età media dei pazienti Covid positivi per questa mutazione è di 41 anni, è una fascia di età che fino ad ora la guardia non l'aveva alzata - ha ammonito Zaia -. L'andamento nelle curve è importante, si vede in quella inglese, dove la curva si abbassa e poi fa una verticale, un picco impressionante».

Perché sequenziare il virus?
«Prendiamo il campione del tampone positivo e vediamo la mappa genetica del virus per vedere le mutazioni e isolarle - ha spiegato Zaia -. Abbiamo già dato mandato ai direttori generali e alle microbiologie di prendere un campione random dei positivi per vedere se qualcuno avesse già questa mutazioni: pensare che non ci fosse già è folle, vista la trasmissione di questo virus. L'unico aspetto che sembra confermato dalla letteratura scientifica è quello che il test funziona, con il tampone viene rintracciato, sembra che la famosa proteina N non sia stata oggetto di mutazione».

Il virus mutato circolava già in Veneto?
«Certo che se si guarda la curva inglese e si guarda la nostra qualche dubbio viene», ha specificato Zaia.

Il vaccino funziona sulla mutazione?
«Al momento non lo sappiamo - ha commentato Zaia -, occorre chiederlo a chi è competente, come il professor Palù». «Mercoledì prossimo presenteremo il piano vaccinale per il Veneto sul Covd». Lo ha annunciato il presidente del Veneto Luca Zaia. «Poi studieremo - ha aggiunto - anche l'incidenza sulla popolazione».

Blocco aereo
«Capisco le difficoltà di molti che sarebbero dovuti rientrare in Veneto per Natale, ma il blocco aereo non compete a noi ma al Governo che lo ha stabilito», ha commentato Zaia.

Scuola e riaperture

«La riapertura il 7 deve essere fatta su base epidemiologica, oggi abbiamo un incontro con il Governo per i trasporti, e questo tema è strettamente legato alla riapertura delle scuole. Bisogna capire come arriveremo al 7 gennaio, in quale condizione epidemiologica ci troveremo, anche alla luce di questa variante inglese». «Aprire o chiudere la scuola non può diventare un tema di destra o di sinistra, i ragazzi rischiano di diventare dei grandi vettori. Ma da qui al 7 gennaio accadrà di tutto, quindi ci sarà tempo per capire e decidere, speriamo ci sia un'evoluzione in positivo, ma di sicuro un'evoluzione ci sarà».

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 02:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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