Zaia: Veneto bianco, addio al coprifuoco. Vaccini per operatori turistici e centri estivi. Quanti veneti si sono già vaccinati? Il 57,7%, verso l'immunità di gregge

Venerdì 4 Giugno 2021 di Beatrice Mani
Luca Zaia in diretta oggi
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Luca Zaia in diretta oggi, venerdì 4 giugno 2021, per le ultime notizie sul Covid in Veneto. Prosegue la campagna vaccinale nelle nostre Ulss, da ieri le prenotazioni sono aperte a tutti e si è registrato un boom di prenotazioni da parte dei più giovani. La percentuale dei veneti che hanno già avuto una prima dose o l'hanno prenotata è del 57,7%, questo significa che c'è una buona possibilità che il Veneto raggiunga la fatidica soglia del 65% della popolazione vaccinata che darebbe l'immunità di gregge. Alle 11 di oggi i giovani che avevano prenotato il vaccino in Veneto erano 336.056. «I ragazzi stanno prenotando alla grande - ha detto il presidente - è un dato pauroso se ci pensate».

La fascia che ha maggiormente risposto è quella dell'annata di nascita 1998-2002. E la novità di oggi, dal punto della campagna vaccinale, riguarda gli operatori del turismo e quelli del centri estivi: dalle 16 saranno infatti aperte le prenotazioni delle dosi, con 9mila posti garantiti già questa settimana e la prossima.

Nel frattempo in Veneto è stata scoperta per la prima volta in Italia la variante argentina del Coronavirus, l'annuncio è stato dato oggi dall'istituto Zooprofilattico delle Venezie. 

La nostra regione da lunedì sarà in zona bianca e il Veneto dirà addio al coprifuoco.

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Zaia in diretta oggi

Il bollettino

Tamponi molecolari fatti ad oggi 5milioni 433mila, test rapidi 4milioni 863mila. Sono 121 i nuovi contagi Covid nelle ultime 24 ore. Incidenza allo 0.42%.  Sono 7.417 i positivi ad oggi. Ricoveri totali 592 (-16),  69 (-3) nelle terapie intensive, 526 in area non critica (-13). Sono 5 le vittime nelle ultime 24 ore. LEGGI IL BOLLETTINO INTEGRALE - SCARICA IL PDF

Veneto zona bianca

«La zona bianca è il primo obiettivo che volevamo raggiungere»: lo dice il Presidente del Veneto Luca Zaia sul cambio di colore previsto per la regione. «Prevedo una ordinanza probabilmente su domani - spiega - che entrerà in vigore immagino da martedì». «Con l'Rt 0,64%, incidenza 19,9 su 100.000 abitanti siamo abbondantemente in zona bianca. Da lunedì 7 mi pare certo che saremo in zona bianca». L'ordinanza sul passaggio in zona bianca sarà una sorta di «istruzioni per l'uso» che recepirà la normativa nazionale. «Non inquietatevi - tranquillizza Zaia - non ci saranno sorprese. Faccio notare che siamo i primi tra le grandi Regioni a entrare in zona bianca». «Questa conferenza stampa nasce con l'obbiettivo di informare i cittadini in modo trasparente - ha ricordato -, dato che non sapevamo, all'epoca, quando nacque il punto stampa, per raccontare la verità ai veneti. L'Rt nazionale è in costante discesa, l'Italia sta andando bene rispetto all'infezione, il virus con i raggi ultravioletti e con il riflesso dei raggi dall'acqua, scompare in 20 secondi, viene inattivato - secondo uno studio italiano pubblicato ieri - sta cambiando lo scenario, quindi andranno riviste le regole del trasporto, soprattutto quello acqueo, passando dal 50% di oggi a qualcosa in più». Informazioni confortanti che fanno sperare, con l'arrivo della bella stagione e l'andamento della campagna vaccinale, in un ritorno alla normalità per tutti i cittadini.

Vaccini

«Sono 52mila vaccini fatti nelle ultime 24 ore, oggi è una giornata storica. Ad oggi abbiamo 336.056 prenotazioni dei vaccini alle 11 di questa mattina, i giovani stanno fissando appuntamenti - ha spiegato ancora il governatore -. Oltre 98% sopra gli 80 anni, 70-79 anni siamo all'88%, 60-69 anni siamo all'82%,  50-59 anni siamo al 71,4%, 40-49 anni siamo al 57%».

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Immunità di gregge e vaccinati

Per il Veneto la soglia per raggiungere l'immunità di gregge non sembra essere poi così lontana. «Il 55,7% dei veneti ha avuto una prima dose o è prenotato per averla.  Noi il giro di boa lo faremo ad agosto con tutti quelli che vorranno vaccinarsi. L'obiettivo dell'immunità di gregge è il 65% della popolazione vaccinata - ha sottolineato Zaia - se continua così con i giovani noi ci arriviamo, a metà agosto chi vorrà vaccinarsi si sarà vaccinato. Poi spero che arrivino più sieri, spero che riusciamo ad essere ancora più performanti. Chi si vaccina non si ammala, o ha una percentuale bassissima, chi si vaccina non finisce in ospedale, chi si vaccina può tuttavia trasmettere il virus, quindi il vaccinato deve comunque portare la mascherina e osservare le regole».

J&J e Astrazeneca: dosi in magazzino

Magazzini che si riempiono di vaccini che non si possono utilizzare su chi ha meno di 60 anni: il casi di Johnson&Johnson e Astrazeneca. «Abbiamo solo un problema - ha spiegato Zaia -: abbiamo vaccinato gli over 60 sempre con Pfizer e Moderna, oggi quindi il magazzino si svuota, succede ogni settimana in attesa della nuova fornitura. Johnson&Johnson e Astrazeneca, infatti, non sono utilizzati se non per gli over 60. Abbiamo quindi chiesto informazioni sull'utilizzo di questi vaccini con vettori virali, e ci hanno preannunciato che il rischio di mortalità è basso e anche quello di trombosi severe, ma il rischio zero non esiste, in questa fase quindi sarebbe bene non utilizzarli sotto i 60 anni. Stiamo lavorando a una soluzione per la prossima settimana, intanto faremo magazzino. Vedremo cosa diranno Aifa e il ministero, precauzionalmente noi osserviamo il limite di età».

Vaccini agli operatori del turismo e centri estivi

Si aprono ancora di più le fasce di categorie che possono prenotare le dosi di vaccino: «Oggi dalle 16 apriamo a due nuovi target vaccinali: 50mila posti in agenda, i primi già questa settimana (9mila posti), per gli operatori del mondo del turismo. Ma anche ai 30mila che lavorano nei centri estivi. Se qualche utente non riesce a prenotare perché non viene riconosciuto il codice fiscale - ha assicurato Zaia -, allora forzi il sistema, prema su "continua" e proceda con la prenotazioni, il vaccino verrà fatto».

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Obbligo di vaccinazione ai sanitari?

«Non sono fiducioso che si riesca ad obbligare qualcuno a vaccinarsi nel mondo della sanità a suon di marche da bollo». Lo ha affermato il presidente del Veneto Luca Zaia rispondendo ad una domanda su chi non ha voluto farsi inoculare le dosi pur lavorando in sanità.

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 09:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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