Luca Zaia in diretta oggi. «Veneto torna arancione da martedì. Riaprono tutte le scuole». Numero verde, linee occupate? La chiamata in diretta

Venerdì 2 Aprile 2021 di Beatrice Mani
Luca Zaia in diretta oggi
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Luca Zaia in diretta oggi, venerdì 2 aprile, per le ultime notizie sul Coronavirus in Veneto. Occhi puntati sul cambio di colore delle regioni dopo le feste di Pasqua, secondo i dati diffusi dal presidente il nostro territorio esce dalla zona rossa e finisce in arancione come poi confermato dal ministro Speranza nel pomeriggio. Con il ritorno in questa fascia riapriranno anche le scuole di ogni ordine e grado, ricordiamo che alle superiori resta la didattica a distanza al 50%. Tutt'altra storia per il vicino Friuli, che resterà in fascia rossa nonostante l'Rt sia sotto l'uno (leggi perché).

Migliorano anche oggi i dati sui ricoveri negli ospedali del territorio, e si nota un cambiamento nella fascia di età dei pazienti Covid che popolano i reparti: ora hanno mediamente 54 anni.

Zaia in diretta oggi

Il bollettino

Tamponi molecolari fatti ad oggi 4milioni 567mila, test rapidi 3vmilioni 869mila, 1567 nuovi positivi nelle ultime 24 ore, 3,92% incidenza,  386.038 totale positivi da inizio pandemia,  37.999 attualmente positivi,  2230 ricoveri in ospedale (-12),  29 vittime nelle ultime 24 ore.

Covid in Veneto

Migliorano i dati del Veneto, la situazione ospedaliera vede una flessione della pressione: «Sono già due o tre giorni che registriamo un calo negli ospedali, questo dato deve consolidarsi, lo speriamo - ha auspicato Zaia -. La luce in fondo al tunnel si vede, e non è il treno. Cominciamo a vedere questa flessione su alcune curve, come la frequenza dei casi e le fasce di età più colpite sono quelle dai 45 ai 64 anni, l'età media del ricoverato Covid negli ospedali del Veneto è di 54 anni, dimostra che dove abbiamo vaccinato l'infezione non c'è più. Sono 2.328 gli studenti positivi dai 7 ai 14 anni, e in totale ne abbiamo avuti 22405. Vogliamo leggere in modo favorevole questo trend, non sappiamo in quanto si consoliderà ma la speranza è tanta».

Veneto torna arancione

«Ho parlato con Speranza: siamo in zona arancione. L'arancione dobbiamo tenercelo fino al 30 aprile, se va tutto bene. Ma se i dati migliorassero giorno per giorno il Governo si è preso l'impegno di riconsiderare il ritorno anche agli altri colori. Si passa gradualmente da un colore all'altro e la responsabilità si trasferisce ai cittadini, più si attenua il colore e più la responsabilità torna in mano a ognuno di noi».

Vaccini

«Ieri abbiamo perso 10 mila vaccinazioni rispetto al giorno precedente». Lo ha riferito il presidente del Veneto Luca Zaia, a proposito della campagna vaccinale. «Spero che si torni alla normalità e la vaccinazione ovviamente accelera questo processo. Noi continuiamo a vaccinare, attendiamo AstraZeneca domani con 103mila dosi e Moderna oggi con 38mila dosi. Sono 149mila i vaccini in totale a nostra disposizione a settimana dal 5 aprile, fino al 26 aprile. Quindi non ne potremo fare più di 21mila al giorno (con tutte le forze in campo, avendo le dosi a disposizione, potremmo fare 70mila vaccini al giorno). Il portale adesso funziona, quando andrà a regime vedrete che tutti andremo alla prenotazione online, soprattutto quando si attiveranno le farmacie. Adesso prudenzialmente andiamo avanti navigando a vista con le prenotazioni, per la questione dell'incertezza delle forniture, ma il sistema di prenotazione funziona». Timori su AstraZeneca? «Se c'è qualche dubbio si esprimerà Aifa», ha sentenziato Zaia.

La telefonata al numero verde 800462340

Difficoltà nel prendere la linea del numero verde della Regione a disposizione dei cittadini? Zaia chiede all'assessore alla Sanità veneta Manuela Lanzarin di chiamare in diretta per verificare. Al primo colpo il tentativo fallisce ma subito dopo la linea viene presa. Questo per dimostrare che, salvo attese perché tutte le linee sono occupate, e sono 100, il servizio ai cittadini è garantito.

Video

DA STAMPARE Cosa dobbiamo consegnare al momento del vaccino anti Covid? La scheda con consenso informato e anamnesi Scarica il Pdf

Riapertura delle scuole

Settimana prossima, con il rientro in zona arancione, riaprono le scuole del Veneto. «Siamo preoccupati, sappiamo che i ragazzi sono attenti, noi siamo anche sufficientemente convinti del fatto che la bella stagione, l'areazione delle aule, la ricreazione fuori, gli ultravioletti che si fanno sentire di più e una normale remissione del contagio, ci permetta di dire che le scuole riaprono (asili nido, infanzia, scuole elementari, medie, superiori al 50%) fino al 30 aprile. I dati dei distretti per la chiusura delle scuole non viene più preso in considerazione. Prosegue invece il test dei tamponi sulle scuole sentinella e l'autosomministrazione dei test».

Formazione degli Oss

«​È un dibattito simile a quando venivano ipotizzate le lauree per gli infermieri, e i medici protestavano». Lo ha detto ai giornalisti il presidente del Veneto, Luca Zaia, a proposito delle polemiche da parte di rappresentanze degli infermieri sul programma di formazione professionale per Operatori socio-sanitari. Arriva una qualifica ulteriore per gli Oss, ma non diventano parificati agli infermieri. L'assessore regionale alla Salute, Manuela Lanzarin, ha ricordato che «la settimana prossima incontrerò i sindacati. Tante volte abbiamo parlato della carenza di personale infermieristico nelle Rsa e negli ospedali. Oggi abbiamo in formazione 1.200 infermieri tra le tre università di Padova, Verona e Ferrara, e avevamo chiesto un fabbisogno di 3.000. L'anno prossimo ne formeremo 1.500, capite quanto siamo distanti. La figura dell'Oss specializzato è prevista dalla normativa regionale del 2001 e da quella nazionale del 2003; non sostituiamo gli infermieri, ma questa figura va a completare, aiutare e sopperire un'esigenza contingente». «Precisiamo, non diamo nuove mansioni parificate ma alcune le possono fare, e per fare un'iniezione non serve una laurea, noi abbiamo bisogno di personale che faccia le vaccinazioni», ha sottolineato Zaia.

Gli auguri di Pasqua

«Auguri di buona Pasqua, a tutti i sanitari, a quelli che si occupano e si occuperanno delle vaccinazioni e a tutti coloro che in questo mnomento vivono le difficoltà di questa tragedia». Lo ha detto oggi il presidente del Veneto, Luca Zaia, a conclusione della conferenza stampa sulla situazione della pandemia in regione. «E' lo scenario di una guerra - ha proseguito Zaia -. Non sentiamo il rumore delle bombe, non vediamo i feriti ma vediamo le conseguenze. Auguri ai volontari e a tutti coloro che hanno la pazienza per venirne fuori», ha concluso.

Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 09:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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