Luca Zaia in diretta oggi: «254 nuovi contagi in 24 ore e tre 50enni non vaccinati in terapia intensiva». La dottoressa Russo: «85 casi di variante Delta»

Martedì 13 Luglio 2021 di Beatrice Mani
Luca Zaia in diretta oggi
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Luca Zaia torna in diretta oggi, martedì 13 luglio 2021, per gli ultimi aggiornamenti sul Covid in Veneto. Il contagio da virus torna a crescere in Italia e la preoccupazione è tanta per gli eventuali contagi post festeggiamenti per la vittoria dell'Italia agli Europei di calcio, nella nostra regione si sono sviluppati due focolai a Jesolo e nel Trevigiano, all'estero la Francia ha annunciato il Green Pass per bar, ristoranti e mezzi pubblici, mentre in Israele, nonostante il vaccino, riprende l'infezione a causa della variante Delta. Luca Zaia nella diretta odierna ha fornito il dato dei contagi delle ultime 24 ore: 254 nuovi positivi. Un incremento importante che ha spinto il presidente a tornare ad appellarsi ai veneti, «anche quelli vaccinati», ha sottolineato, affinché non dismettano le misure di sicurezza per contenere la diffusione del virus. Mascherina e distanziamento, quindi, ma anche l'utilizzo dei Covid Point per i cittadini, dove i cittadini possono eseguire il tampone gratuitamente. Un altro numero importante emerso riguarda i casi di variante Delta in Veneto: ad oggi si registrano 85 casi, 81 della variante esatta e 4 di una sottofamiglia della stessa.

Ospiti l'assessore alla Sanità Manuela Lanzarin e la dottoressa Francesca Russo.

Zaia in diretta

Il bollettino

Tamponi molecolari fatti ad oggi 5milioni e 773mila, test rapidi 5milioni e 403mila, contagi nelle ultime 24 ore sono stati 254, 5.275 i positivi di oggi in isolamento, incidenza 0.97%. La situazione negli ospedali del Veneto: 249 ricoverati in totale, 16 terapie intensive, 233 area non critica. Decessi registrati nelle ultime 24 ore è stato uno.

Covid in Veneto

«Oggi abbiamo 254 positivi, quelli che abbiamo sono quasi tutti asintomatici, ma il virus circola ancora - ha commentato Zaia -. Tre cinquantenni non vaccinati sono finiti in terapia intensiva nelle ultime 24 ore: nessuno dei tre è in condizioni critiche da aver richiesto l'impiego del casco per l'ossigenazione. Analizzando i dati inglesi vediamo che la variante si diffonde molto. Stiamo facendo tamponi, siamo la prima Regione in italia per test eseguiti, facciamo il doppio della media nazionale. Fare i tamponi ci serve per fare lo screening della popolazione, questo ci porta anche all'aumento dell'incidenza, ovviamente».

Ospedalizzazione, il vero parametro per giudicare il virus

«Questa nuova fase del virus va interpretata - ha affermato il governatore -, abbiamo una grande mole di asintomatici, a noi interessa l'ospedalizzazione che è il vero parametro della situazione. Non pensiamo che possano oggi scattare misure di sanità pubblica che prevedano restrizioni, ovvio che questa è materia di scienziati ed è indubbio che la situazione sia cambiata ulteriormente, basti pensare che in Inghilterra ci sono 30mila ricoveri al giorno. Oggi ci si infetta facilmente ma si va meno in ospedale. Rischiamo di chiudere un Paese per una mole paurosa di asintomatici, un po' di prudenza e ne veniamo fuori. Arriveremo al 70% della variante Delta sui positivi, come è accaduto in Inghilterra. Oggi l'ospite ideale del virus va dai 15 ai 24 anni, anche questo è un dato da tenere in conto - ha sottolineato Zaia -, e questi rischiano di diventare vettori importanti per adulti e anziani, e persone non vaccinate. La vaccinazione è su base volontaria, i minorenni sono anche sotto tutela dei genitori: ogni famiglia deciderà come comportarsi e se vaccinare o meno i figli».

Vaccino

«Sono 47mila i vaccini fatti nelle ultime 24 ore, ci sono pochi vaccini per cui andiamo a rilento. Domani approfondiremo il tema - ha annunciato Zaia. Il 5% di chi si è fatto il vaccino può non avere copertura vaccinale perché non ha copertura anticorpale, bisogno ricordarlo, quindi anche il vaccinato porti la mascherina e presti attenzione. Questo non vuol dire che il vaccino non funzioni». 

Covid point aperti: usateli

«Abbiamo ancora i Covid Point aperti, se qualcuno avesse necessità di togliersi il dubbio, dico ai cittadini che utilizzino questo strumento che è gratuito e a vostra disposizione». Questo l'appello del presidente ai veneti.

La dottoressa Russo: il caso varianti, cosa sta succedendo

«Siamo in una situazione in cui dobbiamo mantenere alta l'attenzione per la diffusione delle nuove varianti, soprattuto la Delta. Entro la fine di agosto il 90% dei paesi europei potrebbe vedere la circolazione della variante Delta, questa è la previsione - ha spiegato la dottoressa Francesca Russo -. Ci sono alcuni Paesi con focolai importanti, in Finlandia legati alle manifestazioni sportive, in Spagna a Maiorca fra i giovani, e sconsigliano i viaggi in quella località, e al momento il paese con maggiore incidenza è proprio la Spagna. La circolare Ministeriale prevede aumentare il numero di tamponi, fare il contact tracing allargato e implementare la vaccinazione. L'Inghilterra è il Paese dove si è diffusa per prima la variante Delta, abbiamo 30mila casi al giorno e 3mila ricoveri settimanali, la mortalità risulta invece molto bassa. Nel Regno Unito hanno un tasso di copertura vaccinale dell'87% per la prima dose e del 66% per la seconda, noi abbiamo oltre il 60% come prima dose e 45% della seconda. Il vaccino permette di costruire quella cortina che blocca la diffusione delle variante».

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Chi sono i nuovi positivi in Veneto?

«I casi positivi si registrano fra ragazzi tra i 22 e 23 anni in Veneto. Sono ragazzi che si sono spostati per viaggi o hanno frequentato delle feste. Nella fascia di età 15-24 il contagio è in aumento, la maggior parta della popolazione più anziana è vaccinata. Una parte di questi ragazzi non sono vaccinati, è importante che adottino comportamenti corretti e si vaccinino se lo vogliono. Ora cercheremo di capire i casi di positivi fra i vaccinati, spesso la temporalità dell contagio rispetto a quando è stata fatta la vaccinazione è molto importante. Negli operatori sanitari i casi di contagio sono praticamente scomparsi. La copertura è al 95% negli ultraottantenni e negli operatori sanitari».

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Gli indicatori

«Ci sarà una valutazione degli indicatori e una revisione. Puntiamo molto sui soggetti sintomatici che possono essere uno stress sulla tenuta del sistema sanitario, e questo è il dato più importante. Noi abbiamo tassi bassissimi dei ricoveri».

Variante Delta in Veneto

«Continuiamo il sequenziamento di tutti i positivi - ha assicurato ancora la dottoressa Russo -. Ad oggi siamo a 81 soggetti sequenziati con variante Delta e 4 con una variante simile appartenente alla stessa famiglia. E sono 52 i soggetti con variante Inglese. Ci sono 12 casi di variante Brasiliana e altri due soggetti con variante K». 

Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 13:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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