Luca Zaia in diretta oggi. Chiesta autorizzazione all'Aifa per 4 milioni di vaccini. «Se non arrivano è perché non ce li vendono o qualcuno li blocca». Veneto resta giallo

Venerdì 12 Febbraio 2021 di Beatrice Mani
Luca Zaia in diretta oggi alle 12.30. Le ultime notizie sul Coronavirus in Veneto
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Luca Zaia in diretta oggi, venerdì 12 febbraio 2021, per le ultime notizie sul Coronavirus in Veneto, L'acquisto dei vaccini sembra essere sempre più vicino per la Regione, adesso è arrivato anche un sostanziale via libera da parte dell'Europa, un dettaglio non di poco conto visto che il dubbio enorme era proprio sulla legittimità sulla compravendita dei sieri anti Covid "scavalcando", in qualche modo, gli Stati. «Il Veneto con una lettera indirizzata all'Aifa il 4 febbraio ha chiesto di poter negoziare l'acquisto e importazione di 4 milioni di dosi dall'estero», lo ha rivelato oggi il direttore generale della sanità veneta, Luciano Flor.

Dall'Aifa non è ancora arrivata alcuna risposta ma è prevista una riunione del consiglio per la prossima settimana.

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Nel frattempo siamo arrivati al giorno nel quale si decidono i colori dei territori italiani, il Veneto dovrebbe restare giallo, ma altre Regioni sono destinate a cambiare fascia, addirittura con micro aree rosse. A preoccupare, adesso, sono le varianti del virus, che sis tanno diffondendo in modo rapido (i nuovi sintomi per riconoscerle), uno degli ultimi "salti" del Covid è stato scoperto proprio a Trieste, su una bambina

Zaia in diretta oggi

Il bollettino

Sembra essersi stabilizzato da alcuni giorni il trend dei nuovi contagi Covid in Veneto, che anche oggi registra 756 positivi (ieri erano 708) in 24 ore. I decessi sono 34. Lo riferisce il bollettino della Regione. Con questi numeri, il totale degli infetti dall'inizio dell'epidemia sale a 320.271, quello delle vittime a 9.460. I malati Covid in regione continuano a scendere: oggi sono 25.409 (-209). Allo stesso modo, prosegue negli ospedali il calo dei ricoveri in area non critica, con 1.490 pazienti (-48). Deflette anche il numero delle terapie intensive, con 155 ricoverati (-15). IL BOLLETTINO COVID VENETO OGGI - IL PDF INTEGRALE

Covid in Veneto

Oggi è il giorno della classificazione delle regioni: «Abbiamo tutti i parametri da zona gialla, questo ci permette di ragionare rispetto all'apertura degli impiannti sciistici - stiamo lavorando a un'ordinanza con linee guida - e siamo pronti per partire». Lo ha affermato Zaia. «La prossima è l'ultima settimana con la mia ordinanza sulla riapertura delle scuole con il 50% degli studenti in presenza, vorremmo capire con i dati alla mano che percentuale fissare. Ci preoccupa non poco quello che accade in italia centrale e in altre zone con il virus che riprende forza». Occorre dunque capire, una volta studiati i dati con i numeri del contagio negli istituti del Veneto, cosa deciderà di fare la Regione, se mantenere il 50 per cento dei ragazzi sui banchi o alzare la percentuale. Il fenomeno varianti inglesi in Veneto: «Su 182 tamponi analizzati un 20% è di varianti inglesi», ha annunciato Zaia, spiegando che la prossima settimana verranno presentati questi dati. (dove circolano le varianti? Leggi)

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Vaccini

Acquisto dei vaccini anti Covid in autonomia da parte della Regione Veneto. «Sta seguendo tutto il dottor Flor, noi i progetti li facciamo tutti nella legalità - ha precisato ancora Zaia -, rispetto di regole e direttive, e siamo davanti a un Governo che non si esprime e l'Europa che si è espressa ieri. Sembra che sia un problema occuparsi della salute dei cittadini. Questo è un paese talmente malato che si critica anche chi fa il proprio mestiere, cosa dovremmo fare? Aspettare che passi il Covid? Siamo sempre stati in trincea in questi mesi, precursori con test, diagnostica, cure, abbiamo posto tante questioni e siamo stati contattati - perché non abbiamo cercato nessuno - per i vaccini. Sul Covid quando c'è da testare qualcosa si chiama il Veneto. E bisogna vaccinare velocemente i cittadini veneti. Io davanti a questo dibattito sui vaccini davvero resto allibito - ha commentato il governatore - mi dispiace accadano queste cose ma io do una garanzia: noi tiriamo dritti. Se non arrivano è perché non ce li vendono o qualcuno blocca il provvedimento. 


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Acquisto vaccini: le novità

Il dottor Luciano Flor, che sta seguendo le trattative sui vaccini, spiega a che punto siamo. «I pochi vaccini che abbiamo non ci bastano, questa è la partenza. Tutto ha un'unica origine che è questa, i vaccini sono troppo pochi, la nostra capacità di vaccinare è 10 volte superiore alle dosi a disposizione oggi. In alcune giornate abbiamo vaccinato 10mila persone in 24 ore. La prima cosa che abbiamo fatto è stato chiedere ad Aifa l'autorizzazione a comprare e importare i vaccini, con l'impegno di fornire tutti i dati dei vaccini quando chiudiamo un eventuale accordo. Abbiamo verificato con chi stavamo parlando e l'effettiva disponibilità del vaccino, autorizzato Ema, ovviamente: condizioni di vendita, quantità e tempi di fornitura. Adesso abbiamo gli elementi per poter ricevere un contratto da sottoscrivere, abbiamo subordinato la possibilità di procedere all'autorizzazione necessaria per l'importazione dei vaccini, e lo abbiamo chiesto all'Aifa, finché non abbiamo questa autorizzazione non possiamo andare avanti. Ma siamo in uno stato delle cose abbastanza avanzato per poter chiudere».

Autorizzazione Aifa

La richiesta di autorizzazione ad Aifa è del 4 febbraio e non è ancora arrivata la risposta. «E' stata chiesta autorizzazione per 4 milioni di vaccini (quindi 2 milioni di persone da vaccinare), e sono quelli autorizzati Ema, ma non posso dire quali vaccini nello specifico - ha puntualizzato ancora Flor -. I tempi sono inferiori al mese per l'arrivo di questi vaccini». «Stiamo aspettando più di due proposte di contratto nel giro di tre, quattro giorni». Ma chi sono gli intermediari? «Abbiamo anche nomi e cognomi italiani, rappresentanti di qualcuno che ha titolo a vendere, evidentemente - ha risposto Flor -, sono persone autorizzate e hanno una qualifica». Questa è una richiesta di Azienda Zero come centro di acquisto regionale per il Veneto. La contrazione paurosa delle forniture che si sono registrate hanno portato la Regione e Azienda Zero a ragionare sull'acquisto, oltre alla disponibilità dei sieri sul mercato. Come vengono pagati questi vaccini? «La spesa farmaceutica del Veneto all'anno è altissima, supera il miliardo annuo - ha detto Flor - qualche milione non diventa un problema». In pratica, ha spiegato il medico, l'acquisto è per un farmaco all'estero, procedura di routine per la nostra Regione, la differenza, ha puntualizzato Flor, sta nella "preziosità" del farmaco in questione, ossia il vaccino anti Covid.

«Forse un mese fa questi vaccini non c'erano ma oggi ci sono - ha ancora affermato il direttore generale della sanità veneta -. Un paese che non è più nella Comunità europea oggi vaccina molto più di noi. Ad oggi stiamo ricevendo una quantità di vaccini che ci permetterà di vaccinare poche persone e in tempi molto lunghi», ha ribadito Flor.


La minaccia al Veneto

«Dire che i vaccini acquisiti autonomamente dal Veneto verranno numericamente stornati da quelli forniti dal Ministero è una minaccia». Lo sostiene il Presidente del Veneto Luca Zaia. «Noi non stiamo trattando al mercato nero - puntualizza -. E il ogni caso se il Governo dice no lo dice ai cittadini italiani». «Ringrazio il dottor Flor dove non è facile gestire questo tipo di incombenza - ha precisato il governatore Luca Zaia -. Se vi interessa, almeno in qualche caso si va a caricare i vaccini direttamente in azienda, nel senso che non stiamo parlando di vaccini "loschi". Ma sapete che abbiamo un farmaco che costa un milione e 900mila euro a somministrazione in Veneto? Per dire... - ha puntualizzato ancora Zaia -. Il professor Palù, presidente Aifa, è rispettoso del suo ruolo, la prossima settimana ci sarà il consiglio di Aifa e immagino che discuteranno la nostra richiesta sull'importazione dei vaccini». 

Il "rifiuto" di AstraZeneca


Questo vaccino viene considerato meno efficace e alcuni si rifiutano di riceverlo. «Oggi basta un post su Facebook e sei esperto di vaccini. AstraZeneca ha una copertura del 60%, vuol dire che il 5% rischia di non avere risposta anticorpale - replicato Zaia -, avendo risposta anticorpale meno efficiente evitiamo di dare il vaccino a persone che necessitano di una spinta anticorpale più forte».

Reinfezione da Covid

«Stiamo facendo ancora oggi il secondo ciclo di vaccinazioni, è troppo presto per capire se vi siano casi di reinfezione», ha spiegato il dottor Flor, rispondendo a una domanda sulla possibilità di riprendere il virus anche se vaccinati e in maniera più lieve.

Le critiche di Crisanti

Immorale la negoziazione dei vaccini da parte delle Regioni, Andrea Crisanti l'ha definita così a Piazza Pulita. «Io non so se sa di cosa stiamo parlando, non so quale sarebbe l'attività immorale, comprare farmaci per vaccinare le persone nella legalità sarebbe immorale? C'è una nuova categoria di immoralità direi», ha risposto il dottor Flor. 

Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 09:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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