Luca Zaia: «Il Veneto resta in fascia gialla? I presupposti ci sono tutti». Acquisto dei vaccini: «Il mercato si muove»

Venerdì 5 Febbraio 2021 di Beatrice Mani
Luca Zaia in diretta oggi
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Luca Zaia in diretta oggi, venerdì 5 febbraio 2021, per le ultime notizie sulla pandemia da Coronavirus in Veneto. L'andamento del contagio da Covid è sempre sotto stretta osservazione, anche perché oggi è la giornata della valutazione dei colori delle regioni e, per il cambio di fascia, basta davvero poco. Tuttavia il Veneto dovrebbe mantenersi in fascia gialla (i dati sono confortanti al riguardo VIDEO), ma le sorprese sono sempre dietro l'angolo, basti pensare all'annuncio del lockdown in Alto Adige delle ultime ore. Ulteriore novità è rappresentata dall'apertura di un tavolo sul trattamento dei pazienti con gli anticorpi monoclonali, si va verso la sperimentazione.

La dottoressa Francesca Russo, capo del dipartimento di prevenzione della Regione Veneto, ospite oggi per illustrare un nuovo piano di sanità pubblica per le scuole: cosa succederà nel caso in cui in classe si trovi un caso positivo? La dottoressa ha spiegato nel dettaglio il piano, che comprende anche le classi di prima elementare 8dove vigeva un trattamento diverso), ma non solo, ha anche presentato il sistema sperimentale di monitoraggio del Covid negli istituti (il Pdf esplicativo a fine pagina). 

Zaia in diretta oggi

Il bollettino

Tamponi molecolari fatti 3milioni 800mila, 2milioni e 7mila test rapidi, incidenza del 2,11%, 668 positivi nelle 24 ore, 315.509 positivi ad oggi , 27.926 attualmente positivi,1956 ricoverati oggi (210 terapie intensive, 1.746 area non critica), 25 decessi nelle 24 ore. Bollettino integrale di oggi - PDF

Covid in Veneto

«Oggi è la giornata della classificazione, il nostro Rt è dello 0,63%, molto basso, inoltre le terapie intensive sono al 19% e i ricoveri in area non critica sono il parametro per il passaggio di zona, siamo anche bassi con l'incidenza su 100mila abitanti che è a 113 - ha spiegato il governatore Zaia -. La domanda che mi fanno i cittadini è "cambiamo zona"? Direi che non la cambieremo, i presupposti ci sono tutti per il mantenimento della zona gialla. Ma come si va giù si rischia di tornare giù (VIDEO - Il rischio si una nuova ondata c'è), dobbiamo puntare alla normalità che non è avere persone infette negli ospedali, questo è avere ancora il virus che circola sul nostro territorio. Ma occorre fare ancora molta attenzione: mascherina, distanziamento, igienizzare le mani».

«L'infezione da Covid è scoppiata il 21 febbraio, la primavera è ancora lontana, stringiamo i denti, cerchiamo di vaccinare il più possibile», ha commentato Zaia. Due stabilimenti per produrre vaccini sarebbero stati individuati, uno in Lazio e un altro sarebbe in Veneto, ad Abano, è vero? «Se ci sia stata un'evoluzione sul tema è legittima e auspicata dal Veneto, ma si tratta di una trattativa fra privati, noi non facciamo da regia. Noi abbiamo aziende di altissimo livello, questa è la boutique della produzione», ha risposto il governatore.

«A fine febbraio avremo certamente nuove infezioni, bisognerà capire se saranno fenomeni contenuti o se riprenderà la salita della curva, questo significherebbe andare direttamente in arancione o rosso», ha avvertito Zaia.

AstraZeneca in Veneto

Verranno vaccinati con AstraZeneca gli under 55, ma chi? «Il documento verrà presentato al Cts e poi in Parlamento, per stabilire i soggetti non a rischio che verranno vaccinati, quali categorie e con quale ordine. Insegnanti e forze dell'ordine dovrebbero essere i primi, ma non c'è ancora niente di ufficiale», ha affermato la dottoressa Russo.

Terapia monoclonale

«Altra preoccupazione, il dottor Flor attiverà un tavolo per gli anticorpi monoclonali, ma vorrei ricordare che il monoclonale è una cura sperimentale che possiamo praticare, ma sono infuzioni flebo assistite in ambiente medico con periodo di osservazione», ha osservato Zaia riferendosi alle terapie innovative contro il Covid.

Mondiali di Cortina

«Anche qui, come sulle piste da sci per sciare occorre fare la massima attenzione, avere sempre la mascherina, portarla sempre. Fare in modo di non infettarsi, questo è l'obiettivo. Se l'infezione riprende lo sapremo in tempo reale». 

Vaccini

Come procede la partita dei vaccini acquistati in autonomia da parte del Veneto? «Posso dire che è innegabile che il mercato si stia muovendo e anche parecchio, si parla di un mercato istituzionale, rivolto alle istituzioni, ma gli intermediari vanno verificati. Il lavoro è in progress, abbiamo avuto qualche incontro, se mai si potesse arrivare a una soluzione nella legalità vorrebbe dire vaccinare di più», ha spiegato Zaia.

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Reazioni al vaccino, da noi ce ne sono state? «Nel nostro sistema di farmaco sorveglianza, in Veneto, abbiamo avuto circa 700 segnalazioni . ha puntualizzato la dottoressa Russo - e nessuna grave, principalmente si tratta di reazioni locali, nel sito di iniezione,a  distanza di qualche ora dalla vaccinazione, poi il senso di affaticamento, qualche febbre e cefalea. Non abbiamo avuto alcuna reazione allergica grave ma la comparsa di qualche reazione tipo orticaria».

La formazione del nuovo governo

Lega esclusa? Matteo Salvini ha detto che Mario Draghi dovrà scegliere fra Lega e M5s, cosa significa? «Ho conosciuto Mario Draghi quando ero ministro - ha ricordato il governatore del Veneto -, è una persona seria e con una visione liberale, non credo che gli incontri siano una liturgia, ma credo che, siccome si parla di governo di salute pubblica, di unità, credo non prescinda dal fatto che le forze politiche debbano essere ascoltate».  «Non c'è solo un voto quantitativo, ma ce n'è uno anche qualitativo che oggettivamente la Lega rappresenta, perché oltre ad essere la prima forza politica a livello nazionale è anche il partito che governa i territori produttivi di questo Paese. Se il contratto sociale è ancora valido, vuol dire che qualcuno lo rappresentiamo». Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, che sulla formazione del nuovo Governo rifiuta l'idea che possano esserci «veti da parte di altre forze politiche sulla Lega». «Ma la mia ansia quotidiana non è questa, è la pandemia da Coronavirus sul nostro territorio». Cambia il governo, come gestire il cambio degli interlocutori fra Roma e le Regioni? «Se una azienda si ferma perché cambia l'amministratore delegato, allora vuol dire che non è un'azienda. Le professionalità ci sono, avranno il loro "amministratore", ossia il ministro, ma sotto ho sempre visto squadre», ha concluso Zaia.

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Valdastico

Prolungamento autostradale della Valdastico, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso della società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova Spa contro il Comune di Besenello. «Questo è un itinerario del quale parliamo da generazioni, qualcuno ricorre, vedremo la sentenza e di difendere i diritti anche di chi quella struttura la vuole. Per noi è un valico accessorio al Brennero», ha replicato il presidente.

Casi positivi nelle scuole
Il piano Veneto

La dottoressa Francesca Russo, capo del dipartimento di prevenzione della Regione Veneto, spiega il piano di sanità del Veneto per fronteggiare e gestire i casi positivi nelle classi delle scuole. «In questo momento l'andamento epidemiologico è giusto per dare il via a un certo tipo di sorveglianza nelle scuole. Dal 21 settembre ad oggi l'andamento delle positività nelle scuole rimaste aperte ha seguito l'andamento della curva del contagio generale. Da metà gennaio il trend è in diminuzione. Osserviamo che l'83% e oltre dei casi riguarda le fasce di età dai 18 anni in su. La scuola rappresenta una comunità ma non è l'unico ambiente dove può avvenire la trasmissione del virus. Noi vogliamo che la frequenza della scuola si mantenga in presenza il più possibile. Ma dobbiamo anche monitorare il fenomeno e intervenire con una sorveglianza che ci indichi quali misure adottare». 

Quarantena in classe o no?
«In presenza di un caso positivo che non ha dato origine ad altri casi in classe possiamo mantenere gli studenti in classe, una sorta di "quarantena in classe"». Entro le 72 ore dalla scoperta del positivo i ragazzi stanno a casa in attesa del tampone, poi tornano in classe se non ci sono altri positivi, al decimo giorno fanno il secondo tampone. Se invece ci fosse un caso secondario la classe viene messa in quarantena. Per le comunità infantili resta il protocollo precedente. In prima elementare (compresa) in su invece si applica questo nuovo protocollo. Il piano parte da lunedì 8 febbraio.

Scuole sentinella

«Qui faremo un monitoraggio continuo fino alla fine della scuola per testare i ragazzi (e docenti) e monitorare. Abbiamo pensato anche a una autosomministrazione vigilata del test (vorremmo verificare se sia applicabile un modello di autosomministrazione vigilata del test, forniremo ai ragazzi un test fai da te, ogni 15 giorni lo faranno da soli sotto la guida dell'operatore) e fare screening. Individuiamo 15 scuole distribuite nelle province, e in queste scuole superiori vorremmo testare gli studenti una sezione per settimana». 

Il Sistema di Monitoraggio per le Infezioni da Sars-Cov-2 nel contesto scolastico nel Veneto, elaborato dalla Direzione Prevenzione della Regione PDF - SCARICA

Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 11:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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