Incidente in A28, l'imprenditore ai domiciliari. Zaia: «Tragedia vissuta ancora peggio senza un provvedimento di custodia cautelare in carcere

Giovedì 3 Febbraio 2022
Luca Zaia
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Il presidente del Veneto, Luca Zaia, esprime perplessità sulla decisione del gip di Pordenone, Giorgio Cozzarini, di concedere la misura degli arresti domiciliari di Dimitre Traykov, l'imprenditore di 61 anni che ha investito e ucciso due giovani cugine venete in un incidente in A28, in cui sono rimaste gravemente ferite le bimbe di una delle vittime. «Pur nel rispetto dell'autonomia della magistratura - osserva Zaia in una nota - mi sento di commentare la decisione del Gip di Pordenone di non accogliere la richiesta di custodia in carcere da parte della Procura per la persona che, in un gravissimo incidente, ha investito e ucciso due giovani cugine venete. Gli arresti domiciliari concessi pongono non pochi quesiti. Quesiti che si pongono anche dal punto di vista umano sia tra i famigliari che nella cittadinanza, e che ho percepito con forza anche in un mio colloquio con il papà di Jessica. Questa tragedia, già così immane, viene vissuta ancora peggio per il fatto che non sia stato preso un provvedimento di custodia cautelare in carcere». «La mia - conclude Zaia - è una semplice considerazione, che però possa essere accolta da chi di dovere, anche perché il sentimento comune e la comunità delle due famiglie si aspettavano un provvedimento di maggior rigore».

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