TREVISO - Chiusa la vicenda relativa allo yacht di proprietà di Paolo Fassa. Il procedimento si è concluso con un patteggiamento un anno fa, anche se finora non ne era mai stata data notizia. Sono state pagate tutte le imposte e le sanzioni, in pieno accordo con l’autorità giudiziaria e l’Agenzia delle Entrate. L’imprenditore trevigiano, grande appassionato di barche, era accusato di evasione fiscale e autoriciclaggio. Un’operazione finanziaria mal consigliata - la sua difesa - dato che l’industriale ha dimostrato di avere ampiamente la disponibilità economica per l’acquisto. L’imbarcazione era stata anche posta sotto sequestro, ma la misura era già stata revocata a giugno 2021: il pm, infatti, ha riconosciuto che non ne sussistevano i presupposti. «L’azienda Fassa Bortolo non è mai stata direttamente coinvolta nel procedimento - precisa il gruppo -, anche se ha voluto dotarsi comunque di strumenti di ulteriore trasparenza con una governance da società quotata in Borsa». (m.z.)
Chiusa con un patteggiamento la vicenda dello yacht di Paolo Fassa
Martedì 29 Novembre 2022
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