West Nile, focolaio di zanzare positive in una zona residenziale di Codognè

Giovedì 4 Agosto 2022 di Pio Dal Cin
Zanzare che hanno contratto la west nile
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CODOGNÈ - Quasi un centinaio di zanzare positive al West Nile sono state rilevate in via Campocervaro a Codognè. L'area interessata è una zona residenziale, una laterale di via XXX Ottobre, il lungo rettilineo che dal municipio porta verso la Cadore-Mare. La notizia ha subito sollevato preoccupazione tra i cittadini ma il sindaco Lisa Tommasella invita alla calma: «Siamo in contatto con L'Usl 2 per gestire il problema». La scoperta delle zanzare positive al West Nile è arrivata in seguito al monitoraggio epidemiologico delle trappole effettuato annualmente dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, con finalità preventive.

Per la precisione sono 77 le zanzare riscontrate positive al West Nile. La notizia è stata subito pubblicata ieri sera sul sito ufficiale del Comune e rilanciata in un post sui social dal sindaco Tommasella che spiega: «Le zanzare trovate positive al West Nile sono esattamente 77. Voglio tranquillizzare la cittadinanza sul fatto che non siamo in una fase di emergenza, visto il numero tutto sommato contenuto. Non ci sono motivi di allarmismo in questo momento. Domani (oggi ndr) ci sarà una nuova disinfestazione mirata nella zona interessata dalla presenza delle zanzare e continueremo a monitorare l'evolversi della situazione in collaborazione con gli uffici preposti dall'Usl» Il Comune di Codognè come ogni anno aveva predisposto un piano di disinfestazione durante l'estate che prevede un trattamento ogni 3 settimane. L'ultimo è stato eseguito il 29 luglio scorso ma probabilmente la pioggia ha neutralizzato gli effetti favorendo l'incubazione di questo tipo di zanzara con la complicità del ristagno d'acqua avuto durante la modesta precipitazione.


LE RACCOMANDAZIONI
Il sindaco ha informato tempestivamente la popolazione lanciando delle raccomandazioni: «Prestate attenzione e uscite protetti da apposito spray repellente (maggiori info le trovate al link sotto riportato nel post del Comune). Se non avete le zanzariere, evitate di arieggiare per lungo tempo le stanze, almeno per qualche giorno e non in prossimità del tramonto/sera. E molto importante - continua la Tommasella - è eleiminare tutta l'acqua residua e stagnante in giardino, orti e aree verdi private perché sono l'ambiente ideale per il proliferare delle larve di zanzara». Oltre alle raccomandazioni sui social è stato pubblicato un dettagliato avviso nella pagina Comunale con tutte le eventuali precauzioni da adottare.


LE PRECAUZIONI
«Ogni cittadino può fare molto per ridurre il rischio di contrarre la malattia». La prima cosa da fare è proteggersi dalle punture di zanzara, utilizzando le zanzariere in casa e applicando repellenti cutanei quando si fanno attività all'aperto (a base di DEET o Icaridina ad una concentrazione superiore al 10% o a base di Paramatandiolo nei bambini sotto i 2 anni). Si consiglia a tal proposito di consultare la guida sul corretto utilizzo dei repellenti dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie. La seconda cosa da fare è evitare di allevare le zanzare nei propri giardini, eliminando le fonti di acqua stagnante quotidianamente (vasi, sottovasi, contenitori), trattando le caditoie con larvicidi adeguati per zanzare, coprendo i bidoni d'acqua negli orti e svuotando quelli non utilizzati, tenendo il verde curato. Il Servizio Igiene e Sanità pubblica provvederà ad un monitoraggio epidemiologico rafforzato nelle prossime settimane, segnalando tempestivamente al Comune ulteriori azioni di Sanità pubblica ove necessarie. 

Ultimo aggiornamento: 6 Agosto, 11:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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