VILLORBA - «Abbiamo compresse contro le zanzare, ma sono scadute». E' quello che si sono sentiti dire i cittadini che nei giorni scorsi si sono rivolti al municipio di Villorba per chiedere di poter avere il prodotto larvicida. Sembra un paradosso nel momento di massima attenzione contro il West Nile, il virus diffuso dalle zanzare comuni.
Focolaio di zanzare positive al West Nile nel trevigiano
LA SITUAZIONE
Fino ad ora sono stati registrati 11 contagi da West Nile nella Marca. Nessuno a Villorba. Sei persone sono state ricoverate in ospedale. E purtroppo ci sono stati anche due decessi causati da encefalite. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare di tipo Culex, che attraverso le loro punture rappresentano il principale mezzo di trasmissione all'uomo. Il virus non si trasmette da persona a persona. Nella maggior parte dei casi, oltre l'85%, chi viene contagiato supera l'infezione senza sintomi. Altri possono sviluppare febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e sfoghi cutanei. Generalmente si recupera nel giro di una settimana. Ma tra l'1 e il 2% dei casi, soprattutto negli anziani, così come nelle persone debilitate, il quadro clinico può essere più grave. A Villorba il piano comunale di disinfestazione contro le zanzare è già stato reso operativo a dovere. Non sono emerse criticità. Le linee guida regionali, però, ricordano che anche i cittadini devono fare la loro parte tagliando l'erba in modo periodico ed evitando ristagni di acqua in sottovasi, secchi, contenitori e così via.