«Io, prima donna arbitro di una finale maschile». Dominga entra nella storia del volley

Mercoledì 21 Aprile 2021
Dominga Lot

VITTORIO VENETO - Nella storia della pallavolo italiana Dominga Lot è già entrata di diritto quando, nel settembre scorso, è stata la prima donna italiana nominata arbitro internazionale Fivb, il massimo per un fischietto. Oggi la 43enne di Santa Lucia di Piave, nata a Vittorio Veneto, aggiunge un altro primato al suo già importante curriculum: sarà la prima donna in assoluto ad arbitrare in una finale scudetto maschile. È stata designata secondo arbitro di gara 3 della serie di finale scudetto di Superlega tra Sir Safety Conad Perugia e Cucine Lube Civitanova, che si giocherà a Perugia (diretta su Rai Sport a partire dalle 20.30).

LA GIOIA
«Che dire, sono felicissima dichiara Dominga, che nella vita è mamma di due figli e lavora come parts manager Mercedes-Benz e Smart presso la Carraro concessionaria Questo per me rappresenta il coronamento di un percorso che è iniziato nel 2010, quando sono diventata arbitro di serie A.

Quando arrivi ad arbitrare nella massima serie procedi un passo alla volta. Vedi i tuoi colleghi più esperti che arbitrano le Final Four di Coppa Italia, la Supercoppa, le finali Scudetto e ti chiedi se mai un giorno arriverai anche tu a dirigere delle gare top come quelle. Oggi posso dire di esserci arrivata e sono davvero tanto contenta». Quella di Dominga sarà una prima volta in assoluto, che racchiude tanti primati in una gara: «Sarà una gara speciale per me spiega la Lot È la prima finale scudetto di una donna, ma è anche la prima per me. Per forza di cose è nella massima serie maschile, perché avendo una squadra trevigiana in finale nel femminile non potrei mai arbitrarla. Poi la arbitrerò con Daniele Rapisarda, che è stato il collega con cui ho arbitrato la mia prima partita in serie A1 maschile, e con Rossella Piana, terzo arbitro, che è la collega con la quale abbiamo arbitrato la prima gara di A1 maschile diretta da coppia arbitrale donna. Questa partita per me racchiude un lungo percorso, fatto di emozioni, sacrifici, anche di pianti come pure di sorrisi. È una bellissima chiusura di una stagione. Un grande traguardo e, come dico sempre, per me ogni traguardo è anche un punto di partenza per fare sempre meglio».

L'EQUILIBRIO
Mamma di due maschietti, lavoratrice a capo di una struttura tutta al maschile, come si concilia tutto questo con una carriera arbitrale al top? «Non è da tutti poter fare una cosa del genere. Non smetterò mai di ringraziare i miei genitori, che mi aiutano nella gestione dei miei figli, come pure il mio titolare Carraro, che mi dà l'opportunità di fare questo». Adesso per Dominga è l'ora di pensare solo alla partita: «Devo solo pensare a fare bene il mio lavoro e a non deludere le aspettative della commissione designante e del mio commissario Pasquali, che quest'anno ha dimostrato di credere nelle nuove leve e mi ha dato grandi opportunità». 
 

Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 09:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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