VITTORIO VENETO ( TREVISO) - Primo cittadino nel mirino: una busta con due proiettili indirizzata al sindaco di Vittorio Veneto, Roberto Tonon, è stata scoperta ieri dagli addetti del servizio postale in una buca delle lettere in città. Dentro il plico, subito consegnato alla polizia municipale e quindi ai carabinieri, c'era anche un messaggio minatorio, con riferimenti all'ospitalità data dal Comune ai richiedenti asilo.
«Ho la sensazione - ha detto oggi Tonon - che l'episodio non abbia nulla a che vedere con il tema dei migranti dato che, a parte due piccoli episodi risalenti ad un paio di anni fa, qui non sono mai stati registrati casi di violenza o di intolleranza». «In due anni e mezzo di amministrazione - ha aggiunto il sindaco - ho notato l'affermarsi di un'aria che prima non c'era, artificialmente alimentata da polemiche inutili collegate a fatti totalmente inventati».
Per quanto riguarda una possibile relazione fra l'accaduto ed episodi risalenti a poche settimane fa, quando a Vittorio Veneto furono fatti esplodere degli ordigni artigianali contro la porta del municipio e di fronte un negozio, Tonon ha detto di «non poterla escludere».
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