Allarme di una mamma: «Senzatetto di notte bivaccano nelle corsie dell'ospedale»

La donna ha accompagnato il figlio in pronto soccorso e ha visto due clochard che dormivano. Il dg Benazzi: "Aumenteremo la sorveglianza"

Domenica 26 Marzo 2023 di Annalisa Fregonese
Allarme di una mamma: «Senzatetto di notte bivaccano nelle corsie dell'ospedale»

CONEGLIANO - I senzatetto si rifugiano nel corridoi dell’ospedale per trascorrere la notte. Il direttore dell’Usl Francesco Benazzi annuncia: «Verrà potenziata la vigilanza». Erano le 2 del mattino quando una donna che accompagnava il figlio per un’urgenza, nel transito dal pronto soccorso al reparto di radiologia, han visto due barboni che dormivano, straiati sulle seggiole.

«Sono rimasta sbalordita – dice S. S. che abita fuori Conegliano - L’ospedale è un luogo di cura, non un ricovero per senza tetto. Va bene tutto, dobbiamo essere accoglienti ma credo vadano individuate altre soluzioni. Piuttosto si aprano le tante canoniche che in tanti paesi sono chiuse». «Il problema – rilancia Claudio Mallamace, comandante della Polizia locale di Conegliano – è che spesso queste persone non vogliono farsi aiutare. Avevamo fatto un tentativo qualche anno fa con la Comunità di Sant’Egidio ma non ha avuto esito». L’episodio è accaduto alcune sere fa. Il figlio della donna si sente male, così la mamma lo accompagna al pronto soccorso di Vittorio Veneto.

LA PRESCRIZIONE
«Siamo entrati alle 20, il medico ci ha visti all’una di notte. C’era un solo medico per tutto il pronto soccorso. E’ stato fin troppo bravo a svolgere la mole di lavoro che aveva – racconta - Per precauzione ci ha inviato all’ospedale di Conegliano per una ecografia». Mamma e figlio arrivano al Santa Maria dei Battuti poco prima delle 2. «In portineria ho chiesto se potevo entrare con l’auto e mi hanno detto di no. Così ho fatto scendere mio figlio e l’ho lasciato in portineria e io sono andata a parcheggiare. Era tutto buio e deserto, tra l’altro per raggiungere l’ospedale. Raggiunto mio figlio siamo andati in radiologia, dove eravamo attesi. Abbiamo dovuto camminare in lunghi corridoi, non c’era nessuno, tutto deserto. Nel tragitto verso il reparto abbiamo notato due barboni che dormivano stesi sulle seggiole in un corridoio. Non ci è successo niente, comunque ero terrorizzata, io da sola con un ragazzino. Dico: le chiese per la sicurezza chiudono alle 18.30, noi dal medico e negli ospedali indossiamo la mascherina e poi lasciano entrare queste persone? Mi auguro che vengano presi dei provvedimenti seri». 

I PROVVEDIMENTI
«Ho dato ordine che dopo le 20 verifichino che tutti gli ingressi siano chiusi ad eccezione del pronto soccorso – sottoliena il direttore generale Francesco Benazzi - Purtroppo l’ospedale è vecchio ed è facile per i senzatetto trovare dei passaggi. Abbiamo chiesto ai vigilante di intensificare l’attività, che siano più scrupolosi. L’ospedale è sorvegliato, se trovano anomalie devono chiamare le forze dell’Ordine. Ne parlerò al sindaco Chies». «Ci sono state delle segnalazioni in passato e l’ospedale in questi casi contatta subito i nostri servizi sociali – aggiunge il sindaco Fabio Chies - Si tratta comunque di episodi sporadici. Inoltre sono partiti i lavori per il nuovo ospedale».
«Era da tanto che non avevamo segnalazioni di barboni – il comandante dei vigili -.

Ce n’è arrivata una in questi giorni di un barbone che dormiva sul sagrato della chiesa dei Cappuccini. Adesso verrà avviato un progetto sociale per tutti i 28 comuni del coneglianese per aiutare questi soggetti in emergenza». Ci vorrà qualche mese per darvi attuazione.

Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 09:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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