Violenza sessuale a Treviso. Giovane si china a prendere il pacchetto di sigarette e un 38enne le tocca il sedere: condannato a 16 mesi

Condannato alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione che l'uomo però non sconterà in carcere se parteciperà con diligenza ad un corso di rieducazione in materia di abusi sulle donne.

Sabato 4 Marzo 2023 di Valeria Lipparini
Violenza sessuale a Treviso

TREVISO - E' stato condannato a un anno e quattro mesi per violenza sessuale il 38enne, residente a Treviso ma di origini albanesi. Pena sospesa subordinata al fatto che deve sottoporsi a un periodo di recupero per ravvedersi dopo il reato commesso. Tutto è successo la sera dell'11 luglio del 2020 quando la vittima, insieme a due amiche, decide di uscire per trascorrere la serata in allegria. Le tre giovani donne scelgono il bar Roggia per bere un aperitivo e, lì vicino, c'è un distributore di sigarette. La vittima, vestita con una gonna larga e lunga in quanto è estate e fa caldo, lascia il bar per andare a comperare le sigarette e quando si china alla macchinetta per prelevare il pacchetto appena acquistato, viene raggiunta da una manata sotto la gonna. Il 38enne, A.D.M., difeso dall'avvocato Luigi Torrisi, approfitta per palparle il sedere. La ragazza, che ieri, 3 febbraio, ha testimoniato come persona offesa e costituitasi parte civile con l'avvocato Catia Salvalaggio. «Non volevo allarmare i genitori e per questo non ho chiamato i carabinieri» racconta al collegio giudicante formato dal presidente De Biasi, a latere Contini e Lauti. Il problema sorge quando le tre si spostano al bar sulle Mura perchè lì, in centro, la serata è un po' troppo spenta. Cambiano locale pubblico, ma vengono seguite dall'imputato e da un amico di quest'ultimo. I due uomini si fermano a fissarle per tutta la sera. «Quel giovane, di cui non conoscevo il nome, l'avevo già incontrato e lui mi aveva sempre guardato a lungo, con fastidiosa insistenza. Non capivo se avesse problemi e di che natura, ma ho sempre cercato di allontanarmi in fretta dalle sue vicinanze per evitarlo. Ne avevo paura» ha detto la giovane, 31enne, residente a Treviso, al collegio giudicante formato dal presidente De Biasi, a latere Contini e Lauti. È a quel punto che le amiche la convincono a chiamare i carabinieri. I militari dell'Arma non ci mettono molto a individuarlo, sulla scorta della descrizione fornita dalla 31enne. E scatta l'accusa di violenza sessuale. Ieri, nel corso del dibattimento, il pubblico ministero De Donà aveva chiesto la condanna a 1 anno e 4 mesi. Pena confermata dal collegio giudicante. Adesso, il 38enne dovrà mettersi in gioco in una struttura che lo aiuti a cambiare. Condannato alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione che però non sconterà in carcere se parteciperà con diligenza ad un corso di rieducazione in materia di abusi sulle donne
 

Ultimo aggiornamento: 16:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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