Violenza sessuale sulla paziente, terza condanna per il ginecologo: ed è sotto indagine per un quarto caso

Francesco Accolla ha già avuto due condanne per lo stesso reato, confermate anche in Appello, per violenze avvenute negli ospedali di Castelfranco e Montebelluna. Ed è sotto indagine per un quarto caso

Venerdì 8 Luglio 2022
Terza condanna per il ginecologo Francesco Accolla

MONTEBELLUNA - Ex ginecologo accusato di violenza sessuale mentre visita una paziente. Si è concluso ieri il terzo processo a carico del medico dell'Usl 2 Francesco Accolla, con la condanna a un anno e quattro mesi e la sospensione condizionale della pena grazie al rito abbreviato, pronunciata dal giudice per l'udienza preliminare Marco Biagetti.

I DUE PRECEDENTI
Il professionista 54enne, difeso dall'avvocato Stefano Pietrobon, esercitava a Montebelluna prima di dimettersi e nei due precedenti processi era stato condannato ad un anno e poi a due anni e sei mesi, sempre in abbreviato per violenze avvenute negli ospedali di Castelfranco e Montebelluna. Sentenze confermate anche in Corte d'Appello. Ad avviare quest'ultimo procedimento, una paziente di Montebelluna che sostiene che il medico, durante una visita ginecologica, avvenuta il 7 aprile del 2017 all'ospedale San Valentino, avrebbe indugiato in stimolazioni e manipolazioni spinte che nulla avevano a che vedere con la prestazione sanitaria, abusando così dell'inferiorità fisica e psichica della paziente. La donna, costituita parte civile con gli avvocati Feliciano Dal Bo e Nadia Forlina, aveva ricostruito la vicenda, iniziata il 10 marzo 2017 quando, assieme al marito, si era recata al pronto soccorso in seguito a un sanguinamento uterino atipico.

Venne visitata dal ginecologo che le disse di tornare per un controllo tre giorni dopo. Anche alla seconda visita era presente il coniuge e si è svolta, dice la donna, «secondo ordinarie modalità». Il fatto incriminato si sarebbe verificato al terzo appuntamento. Accolla le aveva detto di denudare la parte inferiore del copro e di stendersi sul lettino per la visita. La donna nella denuncia parla di «manovre inappropriate ed eccessive».

ACCUSE RESPINTE
Accolla aveva respinto le accuse, forte del parere di un collega che ha ritenuto che le manipolazioni fossero perfettamente in linea con il tipo di visita che il ginecologo stava effettuando. Non dello stesso parere il pubblico ministero Mara De Donà, e soprattutto il giudice. Accolla è peraltro sotto indagine per un quarto caso, sempre per lo stesso grave reato. Il rischio per il professionista è quello di vedersi aprire le porte del carcere nel caso in cui tutte le sentenze diventassero definitive in Cassazione.

Ultimo aggiornamento: 09:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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