«Vicino al patti-velodromo anche il villaggio olimpico», così il Veneto sfida Milano

Zaia: «L'impianto di Spresiano va fatto, servono risorse aggiuntive per il ghiaccio»

Mercoledì 1 Marzo 2023 di Alda Vanzan
«Vicino al patti-velodromo anche il villaggio olimpico», così il Veneto sfida Milano

TREVISO - «Confermo, la nostra proposta per la pista di pattinaggio su ghiaccio per le Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026 è il velodromo di Spresiano. Non è una prova di forza, ma piuttosto che la disciplina vada "fuori", meglio che resti qua». Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, l'ha detto ieri mattina durante il punto stampa a Palazzo Balbi, mentre, più o meno negli stessi istanti, da Spresiano (Treviso) partiva la lettera del sindaco Marco Della Pietra al ministro dello Sport Andrea Abodi e alla Fondazione Milano Cortina per formalizzare la proposta. L'idea era stata preannunciata lunedì durante la "cabina di regia" tenutasi a Venezia sul cronoprogramma dei Giochi e sta già riscuotendo sostegni politici perché oltre alla Lega di Zaia, c'è anche il partito di Giorgia Meloni: «Si tratta di una proposta interessante e che appoggio in pieno», ha detto il senatore e coordinatore veneto di Fratelli d'Italia, Luca De Carlo.
Le alternative alla trentina Baselga di Pinè - che ha rinunciato perché la copertura del preesistente impianto Ice Rink costava troppo, non più i preventivati 50 milioni ma almeno 70 - salgono così a tre: il Piemonte con la pista delle Olimpiadi del 2006, la Lombardia con Rho Fiera, il Veneto con il velodromo di Spresiano.

Ora, è vero che la posa della prima pietra per il velodromo c'è stata nel 2018 e il cantiere è poi rimasto abbandonato per più di un anno perché nel frattempo la ditta Pessina che si era aggiudicata l'appalto è fallita, ma tutti - sia in Comune che in Regione - contano che l'opera venga finita a breve e che alla pista per le biciclette si possa affiancare quella per le lame sul ghiaccio. Zaia ha precisato: «La nostra non è una battaglia, siamo una squadra affiatata - Milano e Cortina - e tutti ci rimettiamo a una valutazione tecnica e di sostenibilità economico-finanziaria che sarà fatta da una commissione di esperti». Ma il convincimento che Spresiano possa battere non solo Torino, ma anche Milano, c'è.


I VANTAGGI
Il presidente della Regione è convinto: «La nostra proposta ha tanti vantaggi. Primo: sarebbe un impianto che già esiste, è una struttura per il ciclismo che vale 43 milioni di euro. Secondo: con poco più, ma veramente poco, potremmo aggiungere le piste per il ghiaccio, come allo Stadium di Los Angeles. Terzo, la "legacy", cioè l'eredità: l'impianto sarebbe utilizzabile sempre, non verrebbe abbandonato dopo le Olimpiadi, resterebbe un punto di riferimento, non sarebbe - mi permetto di dire - una fiera che il giorno dopo ritorna a essere una fiera. Quarto: a sentire la Fisg, la Federazione italiana sport ghiaccio, e il suo presidente Andrea Gios, con una operazione del genere Spresiano diventerebbe il più grande centro esistente a livello internazionale. Se poi abbinato allo short track, cioè a un altro investimento che la Federazione sta accompagnando su Conegliano, si capisce chiaramente che stiamo offrendo una struttura che si trova attaccata al casello di due autostrade, A27 e Pedemontana, a un quarto d'ora da Venezia e da due aeroporti».


LE CRITICITÀ
Zaia non ha nascosto i punti di debolezza, ma a suo dire sono superabili. «Serviranno risorse aggiuntive per realizzare la pista di ghiaccio, ma sicuramente non ci vorranno decine di milioni di euro, perché comunque la struttura in sé andrà fatta. Poi bisognerà costruire il villaggio olimpico per 250 atleti e tecnici, serviranno circa 120 "container", ma è anche vero che stiamo parlando di un'area grandissima, le cave di Mosole, le "Bandìe"». Insomma, si può fare. «In maniera rispettosa nei confronti dei colleghi della Lombardia, noi la proposta la presentiamo», ha detto Zaia.


I SINDACI
Se lunedì scorso il sindaco di Milano, Beppe Sala, si era detto «fiducioso» che la proposta di Rho Fiera venisse accettata, ieri il sindaco di Spresiano, Marco Della Pietra, si è fatto ufficialmente avanti. «Per il velodromo al coperto - ha scritto al ministro e alla Fondazione - è già stato stanziato un contributo di circa 30 milioni di euro dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Siamo in fase di ridimensionamento e revisione del progetto, per cui ci sarebbe ancora la possibilità di inserire l'ovale per il pattinaggio su ghiaccio, rendendo così l'impianto multifunzionale». Il verdetto il 22 marzo alla prossima cabina di regia?

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