Da Padova a Torino con il monoruota, l'impresa del trevigiano 34enne Marco De Gennaro: «Oltre 700 km, il mio record green»

Martedì 24 Gennaio 2023 di Brando Fioravanzi
Viaggio di monoruota da Padova a Torino per il trevigiano Marco De Gennaro, è record

TREVISO - Oltre 700 chilometri in monoruota elettrico, da Padova a Torino, in due settimane di viaggio. È il record conseguito nei giorni scorsi dal 34enne trevigiano Marco De Gennaro, in arte RollingMonte. Il suo MonoTour, seguito quotidianamente da migliaia di persone attraverso le sue pillole video giornaliere postate nei social (da Instagram a YouTube), è risultato un successo sotto ogni punto di vista, tanto che De Gennaro può definirsi il primo wheeler ad aver compiuto una traversata invernale di ben tre regioni italiane. Partito dal centro di Padova, nella prima tappa di circa 50 km ha raggiunto Vicenza. Da lì è poi ripartito per Pastrengo lungo un tragitto di 95 km, attraversando Bussolengo, a cui sono seguiti il Lago di Garda con Sirmione, Brescia, Rovato, Milano (passando per Treviglio e Gorgonzola), Monza, Desio, Baranzate, Garbagnate Milanese, Arese, Novara, Vercelli ed infine Torino con la sua bellissima Piazza Castello.
Ma cos'è esattamente il monowheel?
«Si tratta di un mezzo monoruota giroscopico con ai lati due pedane dove appoggiare i piedi. Per avanzare e frenare bisogna spostare il peso del corpo avanti o indietro, perché la ruota di circa 40 centimetri di diametro è anche il motore visto che un mini propulsore elettrico, alimentato da una batteria agli ioni di litio».
Quale preparazione ti è servita per affrontare il viaggio?
«Mi sono concentrato soprattutto sull'allenamento delle gambe e della schiena, almeno quattro volte a settimana con pesi, elastici e TRX. Prima di questo Tour ho quindi intrapreso diversi viaggi esplorativi, tanto che il mio precedente record era l'attraversamento di Veneto e Friuli-Venezia Giulia da Treviso a Grado, per un totale di 153 km in un solo giorno».
Quali i pericoli con i quali fare i conti?
«I pericoli sono sempre dietro l'angolo, siano essi automobilisti, animali o la strada stessa. In passato, ad esempio, sono stato attaccato da dei cani randagi mentre durante il Tour sono caduto a causa di una via dissestata. Basta stare attenti e proteggersi sempre con casco e protezioni».
Come ti sei avvicinato al monowheel?
«Tramite il monopattino elettrico che mi ha aperto la mente sullo spostarsi in maniera più ecologica e divertente. Poi, durante il lockdown, su YouTube sono incappato in Monsieur Flex, un francese ora anche mio amico che ha percorso in monoruota la Parigi-Pechino. Ho quindi sposato e fatto mio il concept per poi riproporlo nel panorama italiano».
Come sei stato accolto lungo il viaggio?
«In tanti si sono incuriositi e mi hanno chiesto consigli e informazioni, oltre a selfie e contatti per seguire sui social la mia avventura. Ci sono poi state persone deliziose che mi hanno ospitato per la notte, offerto il pranzo o accompagnato lungo il tragitto. Senza contare quelle che mi hanno chiesto di provare personalmente il monowheel».
Cosa ha rappresentato per te il MonoTour?
«È stata una sorta di sfida. Volevo mettermi alla prova testando resistenza e caparbietà, ma desideravo anche essere la prima persona in Italia a compiere un'impresa del genere in inverno. Inoltre, volevo uscire dalla mia comfort zone, imbattermi in nuovi paesaggi e persone, assecondando il mio spirito di avventura».
Quali i tuoi obiettivi per il futuro?
«In primo luogo, visto il successo raccolto su Instagram dove un video reel ha superato le 14mila visualizzazioni, vorrei creare una miniserie su YouTube per rendere ancora più accessibili i contenuti e avere più minuti a disposizione per raccontare meglio questo sport e le mie esperienze. Il MonoTour ha comunque rappresentato un preludio a quello a quello che avrei in mente per i prossimi mesi. Tempo e risorse permettendo, infatti, mi piacerebbe diventare la prima persona ad attraversare l'Italia intera in monoruota, per diffondere così una cultura di mobilità sempre più green ed ecosostenibile».

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Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 09:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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