Tre amici e una sfida su due ruote: da Bassano a Roma in bici, e in 9 giorni

Mercoledì 3 Novembre 2021
Eros De Bortoli, Riccardo Cremasco, Stefano Dalla Zanna

BORSO - Da Bassano del Grappa a Roma in 9 giorni: una sfida per un trio di amici, ciclisti della domenica di Semonzo del Grappa (Tv). Una vacanza alternativa dove hanno deciso di sostituire il motore della macchina alla spinta delle loro gambe che, seppur poco allenate, sono riuscite a fare circa 100 chilometri al giorno. Loro sono Eros De Bortoli, carpentiere 27enne, Riccardo Cremasco, dj e agente di commercio 31enne, e Stefano Dalla Zanna, tecnico antincendio 28enne. «Una corsetta in bici ogni tanto per andare al lavoro di una 15ina di chilometri, poi ci trovavamo alla sera per fare un giretto di 20 o 30 chilometri, ma non si può dire che fossimo allenati ammette Dalla Zanna Abbiamo deciso di affrontare questa avventura ed è stato davvero bello.

Per me questa esperienza di viaggio è stata utile perché mi sono reso conto di quante cose, paesaggi e momenti ci perdiamo perché seguiamo sempre una linea fissa e monotona. Avevo voglia di fare una cosa diversa dal solito viaggio organizzato e di sentirmi libero di vivere giorno per giorno e così è stato». 


L'IMPRESA

A dare il via a questa impresa è stato proprio Stefano che voleva lanciarsi nella sfida da solo raggiungendo la Croazia. «Sospettavo che con il Covid non sarei riuscito a fare la mia solita vacanza ad agosto in giro per il mondo così avevo pensato a questa modalità diversa per spostarmi senza usare l'aereo spiega Parlando con i miei amici d'infanzia, Eros e Riccardo, mi dicono che anche loro volevano partecipare così siamo andati a comprarci una bici e l'abbiamo attrezzata con tutto il necessario. Ci abbiamo messo fornello, pentole, sacchi a pelo, tenta, porta pacchi e borse. Ognuno aveva la propria attrezzatura per accamparci. Io dalla mia parte avevo anche una bici che ho acquistato online da una ragazza che aveva già fatto il giro d'Italia in sella e quindi era già ben rodata». E così, sono partiti ad agosto. Ognuno con la propria bici e un percorso di 8 tappe solo andata. 


IL TRAGITTO

«Per il ritorno abbiamo preso il treno» ammettono i ragazzi. «E' stato un viaggio emozionante, unico di risate, impegno e fatica percorrendo e scoprendo posti e conoscendo persone della nostra bellissima Italia della quale andiamo fieri», afferma Eros de Bortoli. Aggiunge Riccardo Cremasco: «E' stata una nuova esperienza in bici dove ci siamo sempre organizzati alla giornata senza fare un programma preciso. Sapevamo solo da dove partire e dove volevamo arrivare, il resto è stata una magia. E ne è valsa la pena. Questo mi ha insegnato che bisogna imparare a gustarsi il momento senza necessariamente preoccuparsi del domani».
L.R.
 

Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 09:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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