Veneto Banca, «Soci sotto al 51%,
sarà Atlante ad avere il controllo»

Martedì 7 Giugno 2016
Veneto Banca, «Soci sotto al 51%, sarà Atlante ad avere il controllo»
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ALTAVILLA VICENTINA - «I soci di Veneto Banca non raggiungeranno il 51% e quindi Atlante interverrà in questa operazione e acquisirà il controllo della banca»: lo ha detto Carlo Messina, Ceo di Intesa, oggi ad Altavilla Vicentina. «Penso che sia questo l'esito finale, ne sono certo perché le dimensioni del capitale sono tali che non è immaginabile che i soci attuali possano raggiungere la maggioranza del capitale».

«In questo momento le condizioni della banca sono tali per cui prima si procede alla ristrutturazione poi sarà possibile valutare opzioni strategiche che non riguarderanno sicuramente Intesa Sanpaolo». «Non so dirvi se la banca sarà quotata o no», ha detto, sottolineando che certo «una serie di azionisti sottoscriveranno, ma dal premarketing fatto anche con gli imprenditori internazionali è emersa la valutazione che fosse opportuno l'intervento di Atlante».

Messina quindi ha preferito non commentare le parole di Alessandro Penati, presidente di Quaestio sgr, che gestisce il fondo, che al Festival dell'Economia di Trento ha spiegato di essere stato contattato da aziende potenzialmente interessate all'istituto, ma di aver detto che in caso ne parlerà se avrà il controllo dopo l'ipo: «Non ho evidenza di interesse sulle singole banche, anche perché noi non abbiamo interesse diretto a negoziare con le controparti. Quando verranno fatte azioni di ristrutturazione sulle due banche l'interesse ci sarà sicuramente», ha detto Messina.

No comment anche su un'eventuale fusione tra Veneto Banca e la Popolare di Vicenza, di cui il fondo detiene già oltre il 99%: «Il ruolo di Intesa Sanpaolo è stato quella di intervenire su Atlante. Queste saranno cose che verranno valutate da loro», ha spiegato.

Intanto arriva il via libera della Consob al prospetto informativo per l'aumento di capitale a servizio della quotazione in Borsa di Veneto Banca. Lo apprende l'Ansa da fonti vicine all'operazione. L'offerta partirà, quindi, domani con la trattazione dei diritti di opzione per gli attuali azionisti fino al 22 giugno, mentre l'offerta istituzionale si chiuderà il 24.
L'eventuale sbarco in Borsa è previsto il 28, salvo che ci sia un flottante sufficiente, ovvero pari al 25% del capitale. Il range di prezzo dell'offerta è di 0,1 - 0,5 euro per azione e il fondo Atlante garantisce l'operazione al posto del consorzio guidato da Banca Imi, a patto che al termine dell'offerta da un miliardo di euro ci sia un inoptato pari almeno al 50,01%. Gli occhi sono quindi puntati sull'Associazione "Per Veneto Banca", che rappresenta poco meno dell'8% del capitale. L'intenzione è trovare il sostegno degli attuali soci per arrivare a detenere almeno il 25%, ovvero sottoscrizioni per circa 250 milioni di euro.
Ultimo aggiornamento: 15:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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