Tre immobili a Jesolo, tra cui una villa, per un valore di 480mila euro, sono stati posti sotto sequestro oggi dalla Gdf di Venezia a carico di Stefano Bertolo, un ex manager di Veneto Banca, nell'ambito dell'operazione disposta dalla Procura di Roma. Oltre alla villa, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria hanno posto i sigilli ad un negozio e ad una parte di multiproprietà nel Golf club di Jesolo, intestati a Bertolo, ex responsabile della centrale amministrazione di Veneto Banca. L'uomo è coinvolto nell'inchiesta romana sull'istituto esclusivamente per l'ipotesi di ostacolo alle funzioni di vigilanza. Gli altri sequestri - si è appreso - hanno riguardato invece imprenditori, alcuni con passati incarichi nel cda Veneto Banca, proprietari di immobili a Milano, Torino e Bergamo. Si tratta di Flavio Marcolin, Gianclaudio Giovannone, Mosè Fagiani e Pietro Daguì, anch'essi coinvolti per ostacolo alla vigilanza.
Gli uomini del Nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza hanno eseguito un sequestro di beni per un valore complessivo di 59 milioni riconducibili a imprenditori e un manager coinvolti nell'indagine su Veneto Banca.
Il provvedimento del gip di Roma, emesso nell'ambito del procedimento su Veneto Banca attualmente in fase di udienza preliminare e che vede coinvolto anche l'ex Ad Vincenzo Consoli, riguarda cinque soggetti ed è riferito a due delle imputazioni di ostacolo all'attività di vigilanza contestate dai pm di Roma nella richiesta di rinvio a giudizio.
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Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 08:14
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Il provvedimento del gip di Roma, emesso nell'ambito del procedimento su Veneto Banca attualmente in fase di udienza preliminare e che vede coinvolto anche l'ex Ad Vincenzo Consoli, riguarda cinque soggetti ed è riferito a due delle imputazioni di ostacolo all'attività di vigilanza contestate dai pm di Roma nella richiesta di rinvio a giudizio.
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