TREVISO - Sono circa novemila le parti civili che hanno chiesto oggi di costituirsi, a Roma, nell'udienza preliminare relativa al procedimento a carico della società di revisione PricewaterhouseCoopers (Pwc) e di Alessandra Mingozzi, di Vigonza (Padova), responsabile per Pwc del controllo sui bilanci di Veneto Banca fra il 2010 ed il 2018.
Per il pm, Pwc avrebbe agito in questo modo per conservare «profittevoli relazioni d'affari con Veneto Banca concernenti servizi diversi dalla revisione», evitando perciò di delineare uno «scenario di probabile collasso della banca per effetto di un diverso giudizio adeguato alla reale gravità della situazione». Così Mingozzi, aggiunge ancora Calabretta, attraverso una «revisione contabile compiacente e infedele, consapevolmente attestava il falso ed occultava informazioni sui bilanci 2014, esprimendo un giudizio positivo e senza rilievi». Secondo le difese l'ammontare complessivo che dovrebbe essere riconosciuto alle parti civili per il danno patito si avvicinerebbe al miliardo di euro.