TREVISO - La documentazione dell'inchiesta Veneto Banca non è ancora stata trasmessa alla Procura di Treviso, né sono giunte comunicazioni ufficiali in merito. «Quando arriveranno le carte - ribadisce il procuratore capo, Michele Dalla Costa - valuteremo il da farsi». L'annuncio del trasferimento dell'indagine dai magistrati di Roma, che se ne sono occupati finora, ai colleghi della Marca, non entusiasma affatto gli esponenti delle varie associazioni dei soci delle banche venete. «Non è una notizia positiva conferma Francesco Celotto, di Assopopolari Venete - perché, se a Treviso procedono con la stessa lentezza con cui si stanno muovendo a Vicenza per BpVi, non mi sento molto sereno come rappresentante degli azionisti. Purtroppo, le nostre Procure sono tra le più in difficoltà, perché hanno pochi magistrati e, inoltre, pochi specializzati in materie molto complesse come questa».
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