Covid. Il Veneto in arancione: dai negozi alla scuola cosa si può fare

Martedì 6 Aprile 2021
Covid. Il Veneto in arancione: dai negozi alla scuola cosa si può fare da oggi
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 Il Veneto da oggi torna in fascia arancione e anche se non è del tutto un ritorno alla normalità, molte cose cambieranno rispetto alle ultime tre settimane. Vale soprattutto per gli studenti che da domani, finite le vacanze pasquali, potranno chiudere il computer per la didattica a distanza e tornare in classe, anche se per i più grandi delle superiori ci sarà una alternanza, metà a casa in dad e l'altra metà in presenza. E poi la riapertura delle botteghe, dei parrucchieri e dei centri estetici, ma non dei pubblici esercizi: caffè e brioche al bar saranno ancora per asporto, il pranzo in trattoria resta vietato.

Ma vediamo cosa è e cosa non è consentito in fascia arancione.

Regole zona arancione

Le regole valgono per il Veneto ma anche per le province autonome di Trento e di Bolzano e per le regioni Marche, Lazio, Abruzzo, Liguria, Basilicata, Sicilia, Molise, Sardegna, Umbria. Attenzione: la permanenza in fascia arancione potrebbe cambiare dalla settimana prossima se peggiorassero i dati dei contagi.


Spostamenti

In fascia arancione è consentito spostarsi all'interno del proprio Comune tra le ore 5.00 e le 22.00. Gli spostamenti verso altri Comuni (e quindi anche quelli verso altre Regioni/Province autonome) sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle seconde case ubicate dentro e fuori regione. Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, sempre tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro. A chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un'altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.


Riapertura delle scuole

Dal 7 aprile (e, se si resta in arancione, fino al 30 aprile 2021) è assicurato in presenza lo svolgimento di tutte le scuole, dai nidi alla terza media. Alle superiori attività didattica in presenza fino al 50 per cento della popolazione studentesca, mentre la restante parte si avvale della didattica a distanza. I presidenti di Regione, a differenza di quanto è stato fino ad oggi, non potranno emanare ordinanze più restrittive per chiudere le scuole.


Negozi aperti

Tutti i negozi sono aperti, compresi parrucchieri, barbieri e centri estetici. I centri commerciali restano chiusi nel fine settimana.


Bar e ristoranti

È sempre vietato consumare cibi e bevande all'interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie) e nelle loro adiacenze. Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue: dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni; dalle 18.00 alle 22.00 è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario.


Mascherine

Rimane l'obbligo di indossare la mascherina sia quando si è all'aperto, sia quando si è al chiuso in luoghi diversi dalla propria abitazione. L'obbligo non è previsto per bambini sotto i 6 anni di età e per persone con particolari patologie.


Spostamenti, viaggi

La quarantena di 5 giorni per chi torna dai Paesi della Ue dove si è recato per turismo, o per chi entra in Italia con la stessa finalità da un Paese Ue, è prorogata fino al 30 aprile. La quarantena per 5 giorni (e non più 14) scatta anche per l'Austria (ma non per chi proviene dal Tirolo che dovrà rimanere in quarantena per due settimane), Regno Unito, Irlanda del nord, Israele. Chi rientra in Italia da uno di questi Paesi o da quelli Ue dovrà comunque sottoporsi a tampone (molecolare o antigenico) effettuato nelle 48 ore prima dell'ingresso in Italia e il cui risultato sia negativo, sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e ad isolamento fiduciario per cinque giorni e al termine dell'isolamento effettuare un altro test.

Sport, cinema, musei, teatri

Musei, cinema, teatri, palestre, piscine restano chiusi.

Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 08:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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