Campagna elettorale avvelenata, offese social all'ex assessore: «Non sa stirare nemmeno un perizoma»

Giovedì 27 Aprile 2023 di Mauro Favaro
Denisse Braccio con il candidato sindaco Giuseppe Romano

VEDELAGO - «Non sa stirare nemmeno un perizoma». È il commento lasciato da un 70enne su Facebook in riferimento a Denisse Braccio, assessore uscente nella giunta Andretta, che guida l'omonima lista civica a sostegno di Giuseppe Romano, candidato sindaco del centrodestra, coalizione che vede assieme Lega, Fratelli d'Italia, la civica Futuro in Movimento e appunto la lista Denisse Braccio. "Un'uscita indegna", mette in chiaro Romano. E adesso non si esclude la possibilità che venga presentata una denuncia.

LA POSIZIONE
«Ci confronteremo con Denisse - dice il candidato sindaco - e faremo le valutazioni del caso».

La stessa Braccio conferma che è in corso una riflessione a riguardo. Il commento scritto dal 70enne, nello specifico, è apparso sotto a una foto che ritrae Romano assieme alla stessa Braccio e a Sergio Squizzato, cinque anni fa candidato sindaco con un blocco civico, oggi capolista di Futuro in movimento all'interno della coalizione di centrodestra. «Denisse è una donna capace, intraprendente, determinata. Ha deciso di puntare su di noi per continuare il suo egregio lavoro degli ultimi anni. È una leader, è il futuro e il presente di Vedelago ha messo nero su bianco Romano al "signore" che ritiene le donne delle domestiche di servizio, vorrei solo dire: leggi, studia, cresci. Ma prima di tutto scusati». Ieri sera, intanto, Giuseppe Romano ha presentato il proprio programma e i candidati alla carica di consigliere comunale davanti a una sala piena nell'ex scuola elementare di Cavasagra. E domani sera si replica nella palestra dell'ex elementare di Albaredo.

LA GAFFE
Quello che ha riguardato Braccio non è l'unico caso elettorale emerso nelle ultime ore a Vedelago. Elisa Reginato, candidata nella civica di Marco Perin, ha pubblicato un post sui social in occasione del 25 aprile augurando «buona festa della Repubblica a tutti». Un lapsus che ha portato a confondere la Liberazione con il 2 giugno? Dal centrodestra hanno subito sottolineato la cosa, evidenziando anche i "like" dello stesso Perin e del sindaco uscente Cristina Andretta. Di contro, dal gruppo di Marco Perin, che oltre alla sua civica è sostenuto anche dalla lista Andretta e dalla lista dei giovani I care, respingono le accuse spiegando che nel giro di poco la stessa Reginato ha precisato il tutto, sempre via social. «Festa della Liberazione, certamente è stato il messaggio con il quale ha corretto il tiro che, in senso lato, è festa nazionale della Repubblica».

      

Ultimo aggiornamento: 09:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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