Addio alla maestra Silvia Pavan, uccisa a 52 anni dopo una lunga battaglia

Venerdì 8 Luglio 2022 di Annalisa Fregonese
Silvia Pavan

VAZZOLA - Ci saranno tutte le colleghe insegnanti domani mattina alle 10 nella chiesa di Sant’Agnese. Dove verrà dato l’ultimo saluto a Silvia Pavan, maestra elementare, 52 anni, strappata agli affetti e all’insegnamento che tanto l’appassionava da un tumore contro il quale ha combattuto a lungo. «Pensavamo riuscisse a farcela – commenta commossa la maestra Camilla, che è stata sua collega alla scuola primaria De Amicis di Treviso-. E’ stato un colpo al cuore quando ci è giunta la notizia che Silvia non c’era alle più. Molte di noi sabato andranno a salutarla per l’ultima volta. Abbiamo di lei un ricordo bellissimo e non lo dico per circostanza. Silvia era una docente assai preparata, scrupolosa, attenta, il suo era un impegno profondo. Al contempo però era di una semplicità straordinaria. Mai una volta che abbia fatto pesare sugli altri colleghi la sua preparazione, la sua bravura. Era sempre molto propositiva. Diceva: propongo di... suggerisco di... mai una volta che abbia cercato di far prevalere il suo pensiero. Abbiamo lavorato assieme benissimo anche se non eravamo nella stessa classe. Penso ai lavori teatrali, alle tante esperienze che abbiamo condiviso assieme. E’ una perdita molto grave per il mondo della scuola - prosegue la collega -. Si era trasferita ma era rimasta nel cuore di tutti noi, era come se ogni giorno fosse presente con noi a scuola. Non immaginavamo che la malattia si sarebbe aggravata in modo così repentino e devastante».
 

IL TRASFERIMENTO
C’è profondo rammarico per la perdita di una professionista così valida e appassionata. Originaria di Vazzola ha vissuto a lungo ed insegnato a Treviso prima di trasferirsi a Caorle dove insegnava alla scuola primaria. «Si è ammalata – ricorda commosso il marito Andrea Fassetta – proprio dopo che ci siamo trasferiti a Caorle. E’ stato terribile, una malattia assai aggressiva che le ha lasciato poco tempo». I primi sintomi, i primi malesseri, gli esami e poi quella diagnosi nefasta: tumore al pancreas. Sono iniziate subito le cure ma il cancro era davvero tremendo ed ha cominciato a provocare metastasi. A novembre il male si è manifestato ai polmoni. La maestra si è rivolta all’ospedale di Mestre, dove è stata curata. «Nel giro di un mese il male l’aveva devastata» prosegue il marito. Una donna di poche parole, che non amava apparire, che trascorreva tante ore a studiare sui libri, ad informarsi, ad aggiornarsi.
 

IL DESIDERIO
Molto preparata ed appassionata del suo lavoro, la docente aveva un sogno, quello diventare dirigente scolastico.

Aveva provveduto a procurarsi i testi sui quali studiare. «Non ha avuto il tempo – dice il marito -. Sarebbe stata una brava preside». La donna era originaria di Vazzola, dove il papà Eliano vive attualmente, in centro al paese e si era laureata a Ca’ Foscari a Venezia. L’insegnamento, il matrimonio. Una vita la sua dedicata alla scuola. Era stata maestra alle scuole elementari Gabelli, poi alla De Amicis. Infine a Caorle, dove aveva insegnato alla primaria Palladio. Domani saranno in tanti a volerla salutare, è rimasta nel cuore di tante famiglie.

Ultimo aggiornamento: 07:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci