Prof che rinunciano al vaccino. «Chi diserta l'appuntamento va in coda e fa AstraZeneca»

Lunedì 15 Marzo 2021 di Angela Pederiva
In coda per il vaccino
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TREVISO - Sarà che è domenica, ma Francesco Benazzi cita il Vangelo secondo Matteo. Dopo essersi cosparso pubblicamente il capo di cenere per la decisione di chiamare anche i giornalisti, oltre che i dipendenti comunali, a tamponare le defezioni degli insegnanti, il direttore generale dell'Ulss 2 Marca Trevigiana annuncia il piano contro le assenze senza preavviso: «Siccome non siamo come le vergini stolte della parabola, quelle che non avevano l'olio per le lampade (e sono rimaste escluse dalla festa di nozze, ndr.), l'abbiamo messo da parte». Traduzione molto laica: a partire da questa settimana, in caso di disdetta l'azienda sanitaria attingerà alle liste dei vaccinandi reperibili in qualsiasi momento, fornite dalle associazioni dei commercianti e degli artigiani, mentre i prenotati che non si presentano all'appuntamento «finiranno in coda a tutti gli altri e comunque riceveranno sempre AstraZeneca».
ORE

Al centro vaccinale dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso, il dottor Benazzi fa il medico, alle prese con l'anamnesi dei pazienti che intendono sottoporsi all'iniezione. È il turno dei farmacisti, dei nati nel 1942-1943 e dei lavoratori della scuola: a fine giornata 5.000 persone in tutta la provincia, «questa volta senza particolari rinunce». Con lui ci sono due oculiste, arrivate in rinforzo dal reparto, su base volontaria: «Potremmo chiamarla banca del vaccino, in analogia a quella delle ore. In pratica il personale degli ospedali e dei distretti mette a disposizione un po' del proprio tempo, a titolo gratuito, per sostenere l'attività del Servizio di igiene e prevenzione. Purtroppo da sole le sue forze non bastano, di fronte a una così grande mole di lavoro».
LISTE E JOLLY

Un impegno che sabato era stato ulteriormente gravato dalle mille defezioni dell'ultimo minuto, presumibilmente per la psicosi AstraZeneca, con il rischio di dover buttare le fiale già tolte dal frigorifero e magari pure bucate. «Visto che siamo stati scottati una volta ribadisce Benazzi non vogliamo che accada più. Ho già contattato le associazioni dei commercianti e degli artigiani e sono d'accordo di ricevere già nei prossimi giorni gli elenchi dei lavoratori considerati a rischio e disponibili a farci vaccinare nel giro di qualche ora. Pensiamo ad esempio ai cassieri dei supermercati, piuttosto che agli impiegati degli uffici a contatto con il pubblico. Li terremo come jolly, per cui di fronte alla disdetta improvvisa di qualcuno, basterà una telefonata per vederli arrivare». 
Alle persone che di giorno lavorano saranno poi dedicati due palazzetti dello sport aperti alla sera, per effettuare le somministrazioni dalle 20 alle 24: «Siamo in attesa che i sindaci ci indichino alcune possibili sedi, ma le vaccinazioni fino a mezzanotte ci consentiranno di potenziare ancora di più la campagna vaccinale. Per questo i centri raddoppieranno, arrivando a dieci in tutta la provincia, con l'obiettivo di raggiungere i numeri che ci vengono chiesti dalla Regione: 8.958 iniezioni quotidiane, garantite da 249 sanitari, attivi 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20, con un tempo medio di 8 minuti per ciascun paziente. Con questo ritmo contiamo di arrivare a metà aprile con 250.000 somministrazioni, per cui a giugno potremmo erogare la prima dose a tutti i trevigiani e a settembre mettere completamente in sicurezza l'intera popolazione della Marca».
RECUPERO

Nel frattempo verrà avanti anche il vaccino Johnson&Johnson, che prevede la monodose, nonché il coinvolgimento dei medici di medicina generale. «Useremo quello e AstraZeneca per tutti i cittadini di tutte le età specifica il direttore generale che non sono ritenuti fragili. Quindi sì, anche per gli operatori della scuola e le forze dell'ordine, se non hanno patologie importanti. I professori che hanno dato buca, e che vorranno recuperare l'appuntamento, saranno messi in coda al giro della prima dose».
Angela Pederiva
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Ultimo aggiornamento: 10:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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