Centri vaccinali: da lunedì somministrazioni al drive-in dell'ex dogana

Giovedì 22 Aprile 2021 di Mauro Favaro
Alla Dogana, oltre ai tamponi, verranno somministrati i vaccini con modalità drive in
1

TREVISO - Partirà lunedì 26 aprile il nuovo centro vaccinale anti-Covid in modalità drive-in nell’area dell’ex dogana di Treviso. Sarà il primo della Marca al quale si potrà stabilmente accedere in auto e potrà accogliere fino a 1.500 persone al giorno. Nella stessa sede, parallelamente, si continuerà a eseguire anche i tamponi. Di seguito, ci sarà un altro centro in drive-in. Verrà allestito al posto del Covid Point nel parcheggio della discoteca Melodi di Castelfranco, dove il sistema delle vaccinazioni in auto è stato sperimentato lo scorso 3 aprile in occasione del Vax-day senza prenotazioni per la classe 1935. Qui la trasformazione sarà totale: non verranno più eseguiti tamponi, ma solo vaccini. La data verrà definita a breve.

A giugno, poi, una parte degli stabilimenti di Benetton a Castrette di Villorba potrebbe trasformarsi in un hub vaccinale interamente dedicato alle aziende trevigiane. L’idea è di convogliare i lavoratori in un solo punto. Ieri pomeriggio Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl, ha incontrato i vertici del gruppo per iniziare a definire i contorni del progetto. In tutto ciò rimane l’obiettivo di individuare una struttura coperta e con l’aria condizionata dove vaccinare fino a 5mila persone al giorno, anche in piena estate. L’azienda sanitaria è pronta a pagare un affitto. Non sono mancati i contatti. Al momento, però, non ci sono ancora accordi chiusi. Quel che è certo è che da lunedì si partirà con i vaccini in drive-in all’ex dogana di Treviso. La puntura verrà eseguita attraverso il finestrino. La riorganizzazione delle postazioni consentirà di procedere con un doppio servizio: ci saranno due corsie per i vaccini e tre per i tamponi. Nelle ultime settimane l’Usl aveva valutato la possibilità di realizzare un centro vaccinale simile nel complesso dell’ex Pagnossin. Il calo della richiesta di tamponi, però, ha poi portato a puntare sull’ex dogana. «È un’area bellissima: l’unica così imponente che ci è stata messa a disposizione – spiega Benazzi – partiremo con 600 vaccinazioni al giorno, per poi salire fino a 1.500. E allo stesso tempo continueremo a fare i tamponi». Soddisfatto Mario Conte, sindaco di Treviso: «Si andrà a dare un doppio servizio – sottolinea – diamo volentieri il nostro supporto: l’obiettivo è uscire da questo incubo chiamato pandemia». Di seguito si aprirà la partita della trasformazione del Covid Point nel parcheggio della discoteca Melodi di Castelfranco: «Qui il discorso è diverso – specifica Benazzi – andremo a fare solamente le vaccinazioni, senza più i tamponi».

Ieri, intanto, sono arrivate le attese 21mila dosi di Pfizer. Basteranno per una settimana, fino alla prossima consegna. Sabato e domenica verranno eseguiti i richiami per gli anziani del 1935 (sabato) e del 1936 (domenica) che avevano ricevuto la prima dose nelle giornate a libero accesso rispettivamente del 3 aprile e del 28 marzo. Sono state riaperte anche le prenotazioni per i trevigiani tra i 70 e i 79 anni nel portale online Vaccinicovid.regione.veneto.it. Si punta a somministrare la prima dose a tutti gli 85mila settantenni entro la fine di aprile. Adesso si è arrivati al 60%. Per quanto riguarda gli ultraottantenni allettati, oggi si concluderà la tre giorni di vaccinazioni a domicilio portata avanti da quasi 400 medici di famiglia sui 505. Si viaggia al ritmo di oltre mille iniezioni al giorno. Alla fine potrebbero rimanere fuori circa mille over 80, sul totale di circa 60mila, compresi i rifiuti. L’Usl darà un’altra possibilità con le prenotazioni. Dopodiché chiuderà definitivamente il capitolo ultraottantenni.

Non si può abbassare la guardia. Anche ieri il report regionale ha registrato 8 nuovi decessi tra le persone colpite da Covid. Con questi ultimi, sale a quota 1.754 la triste conta dei lutti registrati nella Marca in un anno e due mesi di epidemia. La speranza è che tra maggio e giugno le dosi di vaccino in arrivo possano sensibilmente aumentare per far definitivamente decollare la campagna. È questo che sta facendo guardare agli stabilimenti Benetton delle Castrette come a un possibile hub per i lavoratori delle aziende trevigiane. «Stiamo dialogando per verificare la possibilità di mandare i lavoratori delle varie dite a fare il vaccino all’interno del polo di Benetton – tira le fila Benazzi – questo presumibilmente da giugno, quando arriveranno più dosi rispetto ai numeri attuali». Intanto l’Usl continua con il reclutamento di medici volontari per i vax point. Ad offrire il suo contributo anche il sindaco di Susegana Vincenza Scarpa, medico di professione. «Tra 10 giorni andrò in pensione ma non ho nessuna intenzione di nascondermi: rimango a disposizione per le somministrazioni dei vaccini».
 

Ultimo aggiornamento: 08:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci