«Morta per il vaccino», caccia all'autore del post scatena-panico

Sabato 13 Marzo 2021 di Claudia Borsoi
La pagina Facebook Vittorio Veneto nel cuore dove è apparso il post incriminato che ha allarmato molti

VITTORIO VENETO - Comune sulle tracce dell’autore del post che, su Facebook, ha creato in queste ore panico tra i vittoriesi. «Abbiamo ricevuto dei nominativi dei possibili amministratori della pagina, ora cercheremo di contattare queste persone» aggiorna il vicesindaco Gianluca Posocco. Sotto alle lente le parole che l’amministratore della pagina “Vittorio Veneto nel cuore”, al momento ignoto, ha pubblicato giovedì. “Anche a Vittorio Veneto altra vittima da vaccino, sana e forte, non anziana, deceduta dopo averlo fatto” ha scritto, post che nelle ore successive è stato integrato per replicare a chi gli chiedeva se la notizia avesse fondamento o di fornire nome e cognome della persona deceduta. E a ieri il post, nella sua versione aggiornata, risultava ancora pubblicato e visibile sulla pagina “Vittorio Veneto nel cuore”, con incremento delle condivisioni, mentre alcuni dei commenti – quelli che ritenevano infondate quelle parole - sono stati rimossi. 
L’AMMINISTRAZIONE
Del contenuto di quel post e delle reazioni che ha scatenato tra la gente, vittoriesi e non, giovedì sera ne ha parlato anche la giunta riunita in municipio dal vicesindaco Gianluca Posocco, assente il sindaco Antonio Miatto perché fuori città. «La gente, dopo aver letto quelle parole, ora ha paura. Non si fida più e anche stamattina – raccontava ieri il vicesindaco – in molti mi hanno detto di non volersi più sottoporre alla vaccinazione. Quelle parole hanno creato parecchio malessere. Si tratta di notizie infondate. In giunta giovedì sera abbiamo deciso di andare a fondo coinvolgendo la nostra avvocatura per capire chi sia l’autore di quel post. Abbiamo saputo che l’Usl 2 intende denunciare l’autore e noi ci aggregheremo in questa azione legale». Al momento quello rimane un post isolato. Non si ha infatti notizia di altre simili esternazioni su “morti da vaccino” in città affidate ai social. «Pur essendo un caso isolato – aggiunge Posocco -, quelle parole affidate a Facebook hanno suscitato parecchi dubbi tra la gente e parecchio malessere». 
LE REAZIONI
Tra i commentatori del post, se alcuni hanno subito bollato quelle parole come una fake news, cioè una falsa notizia, altri hanno preso quell’affermazione come oro colato, ritenendo quella pagina una fonte autorevole, cosa che in realtà non è. E per rassicurare i cittadini, anche l’Usl 2 per voce del direttore generale Francesco Benazzi ribadisce: «Si tratta di affermazioni destituite di qualsiasi fondamento delle quali l’autore sarà chiamato a rispondere nelle sedi opportune».
 

Ultimo aggiornamento: 08:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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