Festa sul parquet del Palaverde per la salvezza di Tvb: maxi multa

Il presidente Vazzoler: «Vincere contro la Virtus è stato come un superpiuma che batte un peso massimo. Alla fine meravigliosa condivisione»

Mercoledì 3 Maggio 2023 di Mattia Zanardo
Festa sul parquet del Palaverde per la salvezza di Tvb: maxi multa

TREVISO - Dopo l'ultimo tiro di Belinelli spentosi sul ferro, suonata la sirena, domenica scorsa gli oltre 5mila del Palaverde si sono riversati dagli spalti sul parquet per festeggiare la vittoria sulla Virtus Bologna e la conquista della permanenza in Serie A dei biancazzurri per la quinta stagione consecutiva. Un grande abbraccio collettivo (unica, eccezione il gruppo di supporter virtussini) tra tifosi, squadra, dirigenti, consorziati, all'insegna della felicità condivisa, assolutamente incruento.
Per il regolamento, tuttavia, si tratta di invasione di campo, e sommata ad una serie di comportamenti poco consoni, ha determinato la squalifica del terreno di gioco per una gara.

Sanzione, come previsto in simili fattispecie, sostituita da una comunque non lieve ammenda da 12mila euro. Due, in realtà, gli episodi segnalati nel referto arbitrale che hanno portato al provvedimento del giudice sportivo. Il primo - va detto: in questo caso del tutto condannabile - " durante un timeout, a 3″ dalla fine della partita, un tifoso si sporgeva dalla balaustra offendendo e disturbando i tesserati avversari". Il secondo "a fine gara mentre più tifosi invadevano il terreno di gioco, due individui offendevano gli arbitri (anche questo, naturalmente, esecrabile, ndr) all’ingresso del tunnel di accesso agli spogliatoi".

IL PRESIDENTE

Intanto, il presidente Paolo Vazzoler: «Non era rimasto ormai quasi più nessuno al palazzetto, ero svuotato di energie, mi sono steso sul parquet. Mia figlia mi ha detto: “Hai visto cosa c’è dietro di te?”: il logo Legabasket. Ho pensato con gioia: tra tre mesi e mezzo, quando ricomincerà la stagione, Treviso Basket sarà ancora lì, tra le 16 della Serie A». La foto del presidente Paolo Vazzoler, steso in mezzo al campo del Palaverde a braccia aperte, è una delle istantanee del blitz della Nutribullet sulla corazzata Virtus Bologna, valso la salvezza. E di un’intera stagione. Non a caso, postando la foto sui social, il “Vazzo” ha scelto come didascalia: “e la storia continua…”.

Presidente, una vittoria strepitosa?

«Giocavamo contro una squadra da Eurolega, che doveva vincere per conservare il primo posto e non era più condizionata dalle coppe. Alla mattina abbiamo avuto la sorpresa dell’infiammazione al gomito di Jantunen. Potevamo disperarci, invece ce la siamo giocata. Bravissimo Marcelo a toccare le corde giuste, bravissimi i ragazzi a reggere emotivamente e fisicamente: è stato un superpiuma che batte un peso massimo».

Anche il Palaverde ha risposto alla grande

«La squadra si è meritata il supporto del pubblico e il pubblico, capendo che la squadra era pronta a dare tutto, l’ha aiutata. Quando il Palaverde è così, è un fattore. Dopo la sirena, c’è stata una meravigliosa condivisione: quella promiscuità magica che ha caratterizzato i momenti più belli del nostro percorso sportivo, in campo non si distinguevano più giocatori e pubblico. Ho visto commozione e gioia assoluta e liberatoria, dopo le tensioni di una stagione in cui abbiamo vissuto momenti difficili».

Salvezza raggiunta: traguardo soddisfacente?

«A inizio stagione avevo detto: “Vorrei che la squadra faccia divertire e innamorare la piazza”. In alcune partite ci siamo riusciti, in altre abbiamo fatto arrabbiare, meritandoci le contestazioni. Ci siamo salvati sul campo come l’anno scorso. Con un girone di ritorno importante riscattato prove non così gloriose dell’andata. E l’abbiamo fatto in un campionato molto strano e apertissimo».

Si aspettava un tale equilibrio?

«A una giornata dal termine, ci sono ancora 4 squadre in lotta per evitare il penultimo posto retrocessione. Lo schema con le ipotesi di parità elaborato da Lba occupa due pagine. Ma, paradossalmente, sono anche a 4 punti dai playoff. Da almeno una decina di stagioni, non erano mai così tante e la forbice con la zona playoff molto più ampia».

Tvb può avere un po’ di rammarico per i playoff?

«Assolutamente no. Sarebbe anzi da arroganti: abbiamo corso a lungo sull’orlo di un precipizio e ci voleva un nonnulla a farsi male. Dunque, bene così: come ogni cosa conquistata con sofferenza, questa salvezza ha un valore elevato. Si può sempre migliorare e il prossimo anno cercheremo di arrivarci prima. A proposito, avete iniziato a pensare al futuro? «Dalle prossime ore inizieremo a sederci e a parlare con tutti, giocatori e staff».

Intanto, resta una partita da giocare domenica

«Tra l’altro, un derby. I ragazzi sanno quanto vale. La nostra situazione non può più cambiare, ma non regaleremo nulla. Venezia nell’ultimo periodo è stata diavolo e acqua santa, alternando serie strepitose a cadute: vedremo quale avversaria troveremo».

IL CASO

La chiamata arbitrale del canestro più fallo con cui ha siglato il sorpasso in volata di Tvb ha suscitato molte polemiche da parte bolognese. Lo stesso Pistolero, ha analizzato su Twitter l’azione, utilizzando le riprese video: «Non è uno sfondamento, si vede che lui (Shengelia, ndr) si muove verso sinistra mentre attacco il ferro». Movimento facilmente ravvisabile dall’inquadratura posteriore, impercettibile invece dalla telecamera a bordocampo.

TREVISO - Dopo l'ultimo tiro di Belinelli spentosi sul ferro, suonata la sirena, domenica scorsa gli oltre 5mila del Palaverde si sono riversati dagli spalti sul parquet per festeggiare la vittoria sulla Virtus Bologna e la conquista della permanenza in Serie A dei biancazzurri per la quinta stagione consecutiva. Un grande abbraccio collettivo (unica, eccezione il gruppo di supporter virtussini) tra tifosi, squadra, dirigenti, consorziati, all'insegna della felicità condivisa, assolutamente incruento.
Per il regolamento, tuttavia, si tratta di invasione di campo, e sommata ad una serie di comportamenti poco consoni, ha determinato la squalifica del terreno di gioco per una gara. Sanzione, come previsto in simili fattispecie, sostituita da una comunque non lieve ammenda da 12mila euro. Due, in realtà, gli episodi segnalati nel referto arbitrale che hanno portato al provvedimento del giudice sportivo. Il primo - va detto: in questo caso del tutto condannabile - " durante un timeout, a 3″ dalla fine della partita, un tifoso si sporgeva dalla balaustra offendendo e disturbando i tesserati avversari". Il secondo "a fine gara mentre più tifosi invadevano il terreno di gioco, due individui offendevano gli arbitri (anche questo, naturalmente, esecrabile, ndr) all’ingresso del tunnel di accesso agli spogliatoi".

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