L'identikit del turista medio della Marca: la maggior parte sceglie il B&B

Sabato 20 Agosto 2022 di Paolo Calia
Turisti nella Marca boom di presenze

TREVISO - Il turismo della Marca è in ripresa. Lo dicono le presenze in alberghi e B&B; lo dicono i locali pieni nelle zone di collina e anche di Treviso, soprattutto la sera. E sono tornati i visitatori stranieri, quelli che apprezzano la gastronomia, che adorano il prosecco. E che sono disposti a spendere. La pandemia, insomma, è alla spalle. Ma l'identikit del turista che torna a visitare la Marca è profondamente mutato. Rispetto al 2019 è cambiata un'era. Sono praticamente spariti i turisti cinesi, che fino a tre anni fa rappresentavano la spina dorsale delle presenze in provincia.

I dati raccolto dall'osservatorio della Regione prendono in esame i mesi da gennaio a maggio. Nel 2019 la Marca, in questo periodo, era riuscita ad attirare 40.734 turisti dalla Cina. Poi Covid, restrizioni, e crisi economica hanno imperversato. A tempesta, quasi, passata il risultato è che nel primi cinque mesi dell'anno, dalla Cina sono arrivati appena 458 turisti. Quindi: da 40.734 a solo 458. Un mondo che cambia. Mal il 2019 è una pietra di paragone ingannevole perché rappresenta un'epoca che stenta a tornare. Oggi i numeri sono diversi. In crescita, ma sicuramente inferiori. Stanno, anzi sono, tornati i turisti tedeschi: nel 2019 erano 15.084, nel 2021 la quota era precipitata a 2.026. Ma da gennaio a maggio 2022 la riscossa: i visitatori in arrivo dalla Germania sono balzati a 11.861.


IL QUADRO
Da gennaio a maggio, in provincia, sono arrivati 220.929 turisti. Un dato che fa sorridere gli operatori. Il metro di paragone è sempre il 2019 con 372.845 presenze. Poi per due anni la crisi più profonda, culminata con le 97.055 presenze del 2021, il primo anno sotto quota centomila. Adesso la consistente ripresa. E dove vanno a dormire? Le presenze negli alberghi reggono, restano ancora la principale struttura d'accoglienza della provincia. Ma la crescita dei B&B, soprattutto sotto la spinta delle colline Unesco è travolgente. Ancora una volta parlano i numeri: nel 2019 i B&B (in burocratese, strutture extralberghiere) hanno accolto 76.505 persone; nel 2022, dopo essere precipitata abbondantemente sotto quota 30mila nel 2021, è già arrivata a 60.296. E i mesi estivi promettono di essere ancora più fruttuosi, ma i dati sono in elaborazione.


L'ANALISI
Particolarmente soddisfatto è Federico Caner, assessore regionale al Turismo, che guarda alla Marca con un occhio benevolo: «Nei primi cinque mesi del 2022 - spiega - il turismo nella provincia di Treviso ha visto un buon recupero rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con un numero di turisti più che raddoppiato e una crescita delle presenze del più 43,5%. Come per gli altri territori, non si toccano ancora le cifre pre-pandemia: meno 36,3% delle presenze rispetto il periodo gennaio-maggio 2019. Ma la tendenza è buona e siamo molto ottimisti». Andando nel dettaglio su chi viene a visitare le bellezze trevigiane, anche Caner si sofferma sull'assenza dei turisti cinesi: «Si risente del crollo della clientela cinese - ammette - che rappresentava nei primi 5 mesi del 2019 circa il 10% delle presenze turistiche nella Marca; mentre importante è stato il recupero del mercato tedesco e austriaco. Dai dati di giugno 2022 finora raccolti dalla Direzione Turismo sembra che per la provincia di Treviso sia in atto un importante recupero delle presenze turistiche, ma ancora inferiori alle cifre del 2019». Infine un'occhiata alla situazione nel capoluogo. Nei primi cinque mesi dell'anno le presenze turistiche a Treviso sono state 42.881, contro le 60.647 del 2019. Ma quello che fa ben sperare è l'esplosione di turisti rispetto a solo un anno fa: nel 2021 erano 14.995.

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Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 10:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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