Esplode il turismo, i colli Unesco impreparati: «Rischio sovraffollamento, mancano posti letto e lavoratori»

Giovedì 19 Maggio 2022 di Mauro Favaro
Le colline dell'Unesco

TREVISO - I turisti stanno tornando sulle colline del Prosecco. E adesso bisogna pensare a ricavare nuovi posti letto tra l'area Unesco, patrimonio dell'Umanità, e il resto della Marca. Quelli che ci sono non bastano. «In alcune destinazioni mancano i letti - spiega Federico Caner, assessore regionale al Turismo - Nella zona di Conegliano Valdobbiadene registriamo già oltre 350mila presenze. E nei prossimi dieci anni, forse anche prima, prevediamo di arrivare a un milione. Vuol dire 650mila presenze in più all'anno che devono trovare una sistemazione». L'altro corno del problema è la carenza di dipendenti: le stime parlano di tremila posti. «È un problema molto importante - dice l'assessore - nei due anni di emergenza Covid, alla luce delle chiusure e delle restrizioni, molti hanno cambiato lavoro, e non sono più tornati».

LA SITUAZIONE
«Qui dobbiamo porci il problema della gestione dei flussi - aggiunge - se la crescita continuerà come prevediamo si rischia l'overtourism, dato che oggi non ci sono molti posti nelle strutture ricettive». Si innesta su questi numeri il progetto allo studio della Regione per dare un contributo a chi decide di convertire vecchi casolari tra le colline, dai fienili alle stalle, in nuove strutture ricettive. «Stiamo valutando un sistema di incentivi per creare posti letto anche extra-alberghieri, come B&B e agriturismi», conferma l'assessore. Oltre a questo, si guarda pure a nuovi alberghi. Ovviamente senza costruire grandi complessi tra le colline. Ma nei centri delle città. Da Conegliano e Valdobbiadene, fino a Montebelluna e Treviso. «Non sarei contrario - apre Caner - Tempo fa c'era gente interessata a Valdobbiadene. Magari qualcuno facesse un intervento da 200 o 300 posti letto ristrutturando qualche edificio. Non vogliamo grandi alberghi tra le colline, che vanno tutelate. Ma nei centri delle città le cose sarebbero diverse. A Valdobbiadene e Conegliano, ad esempio, ci starebbe anche un grande albergo a 5 stelle». Quel che è certo è che le colline del Prosecco stanno già trainando la ripartenza del turismo post-Covid. Nel 2021, nei 29 comuni inseriti o legati all'area Unesco è stato registrato l'arrivo di quasi 143mila visitatori. Il 30% del totale della provincia, per un conto complessivo di 386mila presenze, cioè notti dormite. Anche Asolo e Follina, in particolare, stanno crescendo molto.

IL PROBLEMA
In tutto ciò oggi si deve fare i conti con il paradosso della carenza di lavoratori. Bar, ristoranti e alberghi non riescono a trovare tutti gli addetti di cui avrebbero bisogno. Gli operatori, a partire da Federalberghi Treviso, sostengono che pochi sono disposti a lavorare di sera e nei fine settimana. E puntano il dito contro il Reddito di cittadinanza. Dal canto loro, i potenziali lavoratori sostengono che le paghe sono troppo basse rispetto all'impegno richiesto. Le stime, ancora in fase di definizione, parlano della mancanza di oltre 3mila lavoratori nel settore del turismo della Marca. «È un problema molto importante - dice l'assessore - nei due anni di emergenza Covid molti hanno cambiato lavoro e non sono più tornati. A livello ministeriale si deve intervenire con nuovi contratti di lavoro. C'è bisogno di più flessibilità, riducendo la burocrazia. E bisogna rivedere il Reddito di cittadinanza: piaccia o non piaccia, sta creando problemi perché diversi giovani non vanno più a fare esperienza ma restano a casa e magari facendo qualche lavoretto in nero portano a casa anche di più. Non da ultimo, va abbassato il costo del lavoro, per lasciare più soldi nella busta paga dei lavoratori: oggi un operatore del turismo paga due volte e mezzo quello che il lavoratore percepisce come netto».

L'obiettivo è trovare la quadra prima dell'estate. «Stando alle prenotazioni, l'occupazione media delle strutture è già al 70% per giugno, luglio e agosto - conclude Caner - ci aspettiamo un'estate molto positiva, assolutamente ai livelli pre-Covid, se non oltre».

INFORMAZIONI
Intanto ieri, 18 maggio, è stato inaugurato il nuovo ufficio turistico di piazza Borsa - curato dalla Regione, seguito dalla fondazione Marca Treviso e gestito da operatori dell'Unpli - appena riqualificato, nel complesso della Camera di Commercio. E a breve si aggiungerà anche il rilancio di quello all'interno dell'aeroporto. Sono le due nuove Porte dell'accoglienza nella Marca. Ieri mattina si sono subito fatti avanti quattro cicloturisti in piazza Borsa. «Siamo venuti per percorrere le ciclovie del Sile spiega Ivo Berni, da Guastalla (Reggio Emilia) abbiamo faticato a trovare due stanze d'albergo libere in città. Per venerdì, in particolare, era tutto pieno. Alla fine dormiremo tra Silea e Jesolo». Il sindaco Mario Conte li ha accolti con una porzione di tiramisù e un bicchiere di prosecco. «La ripresa del turismo è evidente sottolinea nel primo fine settimana della mostra sul Canova abbiamo contato 7mila visitatori».
 

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