Il tumore alla gola e la paura che diventa vittoria: «Corro in moto per sentire la vita»

Mercoledì 1 Giugno 2022
Luca Gasparini con l'equipe dello Iov

Tra una chemioterapia e l’altra inforca la moto, si allena… ed è da podio! Doppia vittoria per Luca Gasparini, 54 anni compiuti proprio oggi primo giugno, da due anni in cura all’Istituto Oncologico Veneto: a maggio è salito due volte sul podio al Trofeo Mes Motoestate Round 1 Supermono Bdb.

Classe 1968, padre di cinque figli - Nicole 25 anni, e poi Linda, Daniel, Emma, Emanuele nato il giorno di Natale di 12 anni fa - Luca è arrivato allo Iov a luglio 2020 con diagnosi di adenocarcinoma dell'esofago avanzato. Arriva provato per l'impossibilità di deglutire anche l'acqua, e questo lo costringe ad un supporto parenterale. «Dopo un’accurata discussione multidisciplinare del suo quadro clinico proponiamo chemioterapia neoadiuvante e procediamo nell’ottobre 2020 con l'intervento di esofagectomia ed esofagogastroplastica toracica, un intervento complesso che richiede due tempi chirurgici, il primo addominale laparoscopico, il secondo toracotomico. Il paziente supera brillantemente l'intervento e riprende il trattamento chemioterapico postoperatorio che conclude a fine anno”, sottolinea il dottor Pierluigi Pilati, direttore dell’UOC Chirurgia Oncologica e del Dipartimento di Chirurgia dello IOV – IRCCS. A luglio 2021 purtroppo la malattia si ripresenta per cui Luca riprende il trattamento chemioterapico tuttora in corso.

Imprenditore, atleta, padre di famiglia, Luca Gasparini è una persona di una grinta e carattere straordinari, sempre positivo pur con la piena consapevolezza della gravità della malattia. «A metà del 2020 ho avuto i primi sintomi, la diagnosi a giugno mediante gastroscopia.

Da allora è cominciato il mio iter – racconta – che mi ha portato, il 29 settembre dello stesso anno, ad essere operato nella sede Iov di Castelfranco Veneto: l’intervento è durato 9 ore e 9 giorni dopo ero già a casa. Sono un imprenditore, sono sempre stato sportivo, tra calcetto, pesi, body building. Nel 2003 ho iniziato con la moto poi il lavoro, i pensieri per i miei cari, ho avuto paura e l’ho messa in garage. Quando ho scoperto la malattia ho ripreso a correre in moto e tra una chemioterapia e l’altra mi alleno. A maggio sono salito due volte sul podio, terzo classificato, sia nella prima che nella seconda gara del campionato Bdb Battaglia delle Bicilindriche, la prima tenutasi nel circuito di Parma, la seconda a Cremona. Quattro giorni prima mi ero sottoposto a chemioterapia ma mettersi alla prova, e per di più vincere, è importantissimo: mi dà la forza di affrontare le cure, di lottare. L’adrenalina aiuta, del resto a settembre 2021, esattamente dodici mesi dopo l'operazione, sempre a Cremona ho vinto il campionato della mia categoria». Sulla moto ha voluto stampato il logo dello Iov per sensibilizzare sull'importanza della ricerca scientifica oncologica.

Accanto a lui la moglie Alessandra e i suoi figli.

«Per assurdo, certe malattie ti fanno riscoprire la vita: non tutto il male viene per nuocere. Sto lavorando normalmente, quasi tutto come prima. Per il mio compleanno mi sono regalato un bel viaggio di due settimane: parto domani per l'isola di Man, nel mare d’Irlanda per vedere una gara di moto da spettatore: sono duemilaottocento chilometri attraverso Francia, Inghilterra e traghetto. E’ mototurismo, sono vent'anni che non vado in strada, ma adesso ho la maturità per farlo… e per andare piano». Luca ci tiene a ringraziare il personale dello Iov per la professionalità e l’affetto, il dr. Pilati, la dott.ssa Rita Alfieri, la dott.ssa Sabina Murgioni, la psicologa Eleonora Pinto, la dietologa Valentina Moretto.

Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 10:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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