RIESE PIO X (Treviso) - Assicurazioni auto a prezzi stracciati ma è una truffa. I Carabinieri della Stazione di Riese Pio X hanno denunciato per truffa e uso di atto falso, continuati, 14 persone tutte residenti a Napoli e nei dintorni e già gravate da pregiudizi penali. Queste 14 persone sono state riconosciute come gli autori di 16 truffe ad altrettanti malcapitati di diverse regioni d'Italia, compreso il trevigiano. A loro sono state sottoposte polizze RCA a prezzi vantaggiosi a seguito di una campagna assicurativa telefonica che prometteva polizze low cost.
Si spacciavano per venditori di RCA con polizze low cost
Gli indagati, spacciandosi per dei dipendenti di una compagnia assicurativa contattavano le vittime del raggiro, proponendo loro la sottoscrizione di polizze RCA con versamento su conto corrente online di somme tra i 400 e i 600 euro, a seconda del modello di auto. Una volta però incassato il versamento, i sedicenti dipendenti inviavano una falsa documentazione che attestava l'avvenuta copertura assicurativa, che le vittime, ignare del raggiro, custodivano nelle loro autovetture, pronte per essere esibite in caso di controlli da parte delle Forze dell’Ordine.
L'indagine
L’indagine è iniziata dai Carabinieri di Riese Pio X a ottobre 2022, quando una 34enne trevigiana che aveva siglato qualche mese prima la polizza pagandola 400 euro, è stata fermata per un controllo dalla polizia locale. I vigili le hanno però contestato la scopertura assicurativa della sua autovettura. E, a seguito dell’esibizione della documentazione assicurativa, gli agenti le hanno prospettato che si potesse trattare verosimilmente di documenti falsi. La 34enne che aveva sottoscritto la polizza in buonafede, è subito andata dai Carabinieri per sporgere denuncia e, dopo gli accertamenti fatti dai militari, è stata fatta luce sui fatti. A vendere la "polizza" alla donna, è stato un 37enne di Napoli. Dopo ulteriori indagini, sono emerse altre 15 truffe, effettuate dal mese di dicembre 2021 al febbraio 2023, con lo stesso sistema, in varie parti del territorio nazionale, e che hanno visto coinvolti, quali responsabili, ulteriori 13 soggetti, che si sono indebitamente intascati oltre 10mila euro.
