TREVISO - (a.z.) Una truffa da tre milioni di euro allo Stato e al Fisco grazie all'aiuto del titolare di un centro direzionale (Caf) sull'Appennino bolognese a Monzuno, dove aveva sede lo studio (l'uomo percepiva tra i 500 e i 1500 euro a cliente). Ore di coda ma risultato garantito. Così mille stranieri (dell'Est Europa e del Nord Africa) si sono intascati una fortuna.
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Il sistema individuato prevedeva che fossero caricati in ogni 730 dei familiari inesistenti, dei figli in affidamento pre adottivo, dei figli disabili o anche crediti da precedenti dichiarazioni. Un metodo che, nel momento in cui veniva presentata la dichiarazione dei redditi, permetteva di ottenere rimborsi dallo Stato direttamente nella busta paga di luglio. Il giro d'affari era per forza di cose consistente. L’indagine della Finanza trevigiana è partita dalla dichiarazione sospetta di un immigrato residente nella Marca...
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