PONTE DI PIAVE - Trippa all'alba, preceduta da funghi e speck e, per iniziare, un buon caffè. No, il mondo non si è capovolto. Ma per arginare il calo di lavoro derivante dalla chiusura imposta alle 18 al ristorante Alla Croce di Negrisia si sono inventati un'originale domenica mattina.
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Trippa all'alba
«Abbiamo pensato alla trippa - spiega Giada Lorenzon, figlia del titolare Paolo, che con la sorella Greta gestisce il ristorante -. Prima di tutto perché è un piatto trevigiano molto conosciuto e apprezzato, che s'inserisce nei menu della nostra cucina. Abbiamo pensato alla tradizione anche delle rogazioni quando la gente si ritrovava prestissimo per pregare nelle campagne».
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Tradizione veneta
Per scacciare l'ansia e il nervosismo generati dal timore della malattia domenica alla Croce si ritroveranno alle 6. «Abbiamo già una buona serie di prenotazioni prosegue Giada -. Abbiamo fatto un post su Facebook e la voce si è sparsa fra i clienti. Le persone hanno bisogno di distrarsi. Per iniziare e ben disporre il palato proponiamo un buon caffè. Eppoi l'antipasto della sfogliatella con funghi e speck su crema del Piave. A seguire il piatto forte delle trippe alla parmigiana con le patate al forno e l'insalata. Infine la torta della suocera». Se uscire a cena è diventato impossibile, ci si può sempre alzare all'alba con la prospettiva di un piatto di trippe. Quel che ci vuole per scacciare la malinconia e godersi un paio d'ore senza pensieri.