Il Covid fa rinascere la tradizione: il ristorante che fa le trippe all'alba la domenica mattina

Giovedì 5 Novembre 2020 di Annalisa Fregonese
Il Covid fa rinascere la tradizione: il ristorante che fa le trippe all'alba la domenica mattina
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PONTE DI PIAVE - Trippa all'alba, preceduta da funghi e speck e, per iniziare, un buon caffè. No, il mondo non si è capovolto. Ma per arginare il calo di lavoro derivante dalla chiusura imposta alle 18 al ristorante Alla Croce di Negrisia si sono inventati un'originale domenica mattina.

Rifacendosi all'antica tradizione veneta delle trippe che nei giorni di mercato di buonora cuocevano nel pentolone per poi riempire fumanti i piatti degli avventori che vi inzuppavano il pane discutendo al contempo le contrattazioni.

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Trippa all'alba

«Abbiamo pensato alla trippa - spiega Giada Lorenzon, figlia del titolare Paolo, che con la sorella Greta gestisce il ristorante -. Prima di tutto perché è un piatto trevigiano molto conosciuto e apprezzato, che s'inserisce nei menu della nostra cucina. Abbiamo pensato alla tradizione anche delle rogazioni quando la gente si ritrovava prestissimo per pregare nelle campagne».

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Tradizione veneta

Per scacciare l'ansia e il nervosismo generati dal timore della malattia domenica alla Croce si ritroveranno alle 6. «Abbiamo già una buona serie di prenotazioni prosegue Giada -. Abbiamo fatto un post su Facebook e la voce si è sparsa fra i clienti. Le persone hanno bisogno di distrarsi. Per iniziare e ben disporre il palato proponiamo un buon caffè. Eppoi l'antipasto della sfogliatella con funghi e speck su crema del Piave. A seguire il piatto forte delle trippe alla parmigiana con le patate al forno e l'insalata. Infine la torta della suocera». Se uscire a cena è diventato impossibile, ci si può sempre alzare all'alba con la prospettiva di un piatto di trippe. Quel che ci vuole per scacciare la malinconia e godersi un paio d'ore senza pensieri. 

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Ultimo aggiornamento: 15:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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