Coltellata al titolare del bar: lui
testimonia e fa assolvere l'imputata

Sabato 23 Aprile 2016 di Giuliano Pavan
Paolo Andreetta e Silvia Cannavina
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TREVISO - «Non mi ha pugnalato, ma sono finito io contro il coltello», la dichiarazione della vittima, che la perizia medico legale ordinata dal pm Gabriella Cama non ha potuto sconfessare, ha smontato l’inchiesta sul tentato omicidio di Roncade. Il pm Cama ha così formalizzato la richiesta di archiviazione nei confronti di Silvia Cannavina, la cuoca 33enne di Monastier che il 5 marzo dello scorso anno venne accusata prima di tentato omicidio e poi di lesioni per aver colpito con un coltello il 50enne titolare nonché barista Paolo Andreetta, di Treviso, all'interno del bar della stazione di servizio "Vega" a Roncade, lungo la Treviso-Mare. L'episodio contestato, per stessa ammissione della vittima subito dopo il fatto (e in seguito con una deposizione scritta), è stato un incidente. La 33enne, dopo due giorni di fermo, era stata rimessa in libertà. Secondo il giudice non voleva né colpire, né far male né tantomeno uccidere il titolare...
 
Ultimo aggiornamento: 10:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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