PIEVE DI SOLIGO (TREVISO) - Una decina di extracomunitari, tutti di età compesa fra i 14 e i 17 anni, aggredisce i genitori dei bambini che sfilavano durante la parata dei carri allegorici in via della Rimembranza a Sernaglia. E uno finisce al pronto soccorso con una costola rotta e contusioni in varie parti del corpo. L’inquietante episodio è avvenuto sabato verso le 21.30, durante la tradizionale sfilata dei carri che la Pro loco di Sernaglia organizza da decenni.
Protagonisti, loro malgrado, alcuni genitorI che avevano preparato un rinfresco con panini, patatine, tramezzini, qualche bibita e del tè caldo. L’intento era chiaro: rifocillare tutti i bambini a sfilata conclusa. In quel momento sul banchetto si è fiondato un ragazzo nordafricano che ha cominciato a mangiare un po’ di tutto. «Senza neppure chiederci se poteva» hanno raccontato poi i genitori. Il ragazzino è stato allontanato con modi gentili ma fermi.
Per tutta risposta il minorenne si è allontanato solo per tornare con un coetaneo che ha iniziato a sua volta a fare incetta di panini e bevande. I genitori, di fronte a tanta arroganza, hanno alzato un po’ la voce. Ed è a quel punto che i nordafricani, dopo aver lasciato di nuovo il sottoportico, sono tornati in massa. E in una decina sono venuti alle mani con i due genitori, uno dei quali colpito ripetutamente con calci e pugni.
Ultimo aggiornamento: 11:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA Protagonisti, loro malgrado, alcuni genitorI che avevano preparato un rinfresco con panini, patatine, tramezzini, qualche bibita e del tè caldo. L’intento era chiaro: rifocillare tutti i bambini a sfilata conclusa. In quel momento sul banchetto si è fiondato un ragazzo nordafricano che ha cominciato a mangiare un po’ di tutto. «Senza neppure chiederci se poteva» hanno raccontato poi i genitori. Il ragazzino è stato allontanato con modi gentili ma fermi.
Per tutta risposta il minorenne si è allontanato solo per tornare con un coetaneo che ha iniziato a sua volta a fare incetta di panini e bevande. I genitori, di fronte a tanta arroganza, hanno alzato un po’ la voce. Ed è a quel punto che i nordafricani, dopo aver lasciato di nuovo il sottoportico, sono tornati in massa. E in una decina sono venuti alle mani con i due genitori, uno dei quali colpito ripetutamente con calci e pugni.