TREVISO - Prèsidi in cattedra per coprire i buchi. Nelle scuole trevigiane mancano ancora insegnanti. E così a molti dirigenti non è rimasto che andare a insegnare nelle classi in prima persona per evitare che i ragazzi siano costretti a uscire prima a causa dell'assenza dei prof. «Io stesso sono tra i prèsidi che vanno in classe - spiega Gianni Maddalon, presidente dell'Associazione nazionale prèsidi di Treviso e Belluno, nonché dirigente dell'Einaudi-Scarpa di Montebelluna - lo facciamo per garantire la copertura di un minimo di ore. In molte scuole si è ancora ben lontani dall'orario definitivo». E ormai è passato più di un mese dal suono della prima campanella dell'anno.
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