Suoni di Marca, Ama Music Festival e New Age: tanta voglia di concerti

Sabato 10 Aprile 2021 di Federica Baretti
Gli Estra a Suoni di Marca

TREVISO - Prove tecniche di ripartenza. Non si perdono d’animo i promoter e gli organizzatori dei maggiori festival ed eventi di musica dal vivo della Marca. L’incertezza delle regole con cui potrà tornare a vivere il mondo degli spettacoli live nell’estate 2021 spaventa e rende complicata la pianificazione, ma la voglia di riprendere le fila della programmazione è incontenibile. E a fronte di tanti che ancora non sanno se e come ripartire, alcuni coraggiosi hanno già messo nero su bianco le date. Punta a una cinque giorni di festival dal 25 al 29 agosto con 3.000 spettatori seduti ogni sera Andrea Dal Mina, founder asolano dell’Ama Music Festival. La kermesse, dopo tanti anni ad Asolo, oggi si svolge nel parco ottocentesco di Villa Ca’ Cornaro, a Romano D’Ezzelino, al confine tra le province di Treviso e di Vicenza. Già fissato il primo nome in cartellone, gli inglesi Nothing But Thieves, una delle band più importanti del panorama indie. «Cerchiamo di dare un segnale di ripartenza - spiega Dal Mina -, il parco negli anni Venti ospitava un ippodromo, ha una capienza di 60mila persone, puntiamo ai 3.000 spettatori seduti, nel rispetto di tutte le indicazioni che verranno indicate dalle istituzioni e dalle Asl locali».

IN CITTÀ

Forte del riuscitissimo esperimento dell’anno scorso in un altro parco, quello di Villa Margherita a Treviso, Paolo Gatto, anima di Suoni di Marca, sta scaldando i motori per riportare la manifestazione sulle Mura del capoluogo.

In versione mignon, naturalmente, con programma e durata ridotti, senza artisti stranieri e puntando sui cantautori italiani e i musicisti locali.

«L’idea - spiega Gatto -, dopo la parentesi 2020 nel parco, è di riportare la musica in città a fine luglio, se sarà possibile: fare l’edizione 2021 di ‘Suoni di Marca’ è quasi un dovere civico. Al momento mancano i protocolli, non sappiamo se, come e cosa si potrà fare, se le regole sulla capienza, sulla gestione dei flussi di ingresso e uscita, sui posti a sedere e sulla somministrazione di cibi e bevande saranno quelle dell’anno scorso o se saranno aggiornate, ma noi siamo convinti che si potrà fare. Abbiamo ipotizzato 10 giorni di festival, ma credo che si dovrà attendere ancora almeno un mese per avere il quadro della situazione».

IN PROVINCIA

Più cauto Negro, direttore artistico del Gruppo Ricreativo Culturale 86, organizzatore della Festa d’Estate, che dal 1988 riempie di musica dal vivo l’ultima settimana di giugno di Vascon di Carbonera. «Siamo in stand-by - dice Negro -, attendiamo direttive, il desiderio di organizzare qualcosa c’è: non potrà essere la tradizionale festa, ma una rassegna diluita nel corso dell’estate, nei fine settimana, e contingentata. Siamo più ottimisti sulla fattibilità di ‘Co i piè descalsi’, festival delle arti performative e del teatro di strada, che si svolge nel terzo weekend di settembre, e che ha dimostrato negli ultimi anni un notevole interesse da parte di visitatori e famiglie».

GLI STOP

Stop forzato per il secondo anno consecutivo per Rock4AIL, festival di Vittorio Veneto gestito da volontari che ha come obiettivo quello di sensibilizzare e raccogliere fondi per l’associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma. «Per come è strutturato il nostro festival, che è un evento benefico - spiega Dario Roveda dell’associazione Synago - immaginare di organizzarlo con le necessarie restrizioni che verranno indicate dal governo, significherebbe snaturarlo». Chi attende, oltre alle direttive del governo, i risultati di un bando per il sostegno dei lavoratori della musica dello spettacolo promosso trasversalmente da decine di artisti italiani, da Fedez a Gianna Nannini, da Diodato ad Achille Lauro, è lo staff del New Age Club di Roncade. La crew ha partecipato con l’idea di una rassegna da svolgersi a Treviso fra agosto e settembre al bando di “Scena unita”, che finanzia con una somma variabile da 5.000 a 30mila euro progetti per favorire la ripartenza delle attività di spettacolo dal vivo. «Di più non possiamo rivelare - spiega Luca Cassiano, uno dei soci del New Age -, a fine mese avremo gli esiti del concorso. Se saremo finanziati e se ci saranno le condizioni, contiamo di realizzare il festival a fine estate. Sarà un evento particolare, che riporrà grande attenzione ai temi della sostenibilità e dell’inclusione sociale».

Nel frattempo il club - assieme ad altre decine di locali in tutta Italia - è stato scelto dai Tre Allegri Ragazzi Morti come partner dell’iniziativa “A casa tua”. Il gruppo guidato da Davide Toffolo, con l’obiettivo di sostenere i live club italiani in attesa della riapertura, ha prodotto un docu-live che verrà trasmesso in streaming esclusivo su Bandcamp il 21 aprile. Il costo del biglietto, 15 euro, andrà infatti per metà a copertura dei costi di produzione del documentario e per metà al locale aderente all’iniziativa a cui ogni singolo spettatore sceglierà, tramite l’invio di una mail, di dare il proprio contributo. 

Ultimo aggiornamento: 07:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci