Impressionisti e le altre mostre
I dieci capolavori da non perdere

Venerdì 28 Ottobre 2016 di Elena Filini
Impressionisti e le altre mostre I dieci capolavori da non perdere
Oltre duecento opere in tre mostre. Cesanne, Van Gogh, Monet, Manet, Pissarro, Ingres e poi Vedova, Guttuso, Schifano. Ma anche Rubens, Rembrandt e Tiziano. Come non perdersi in tanta magnificenza? Ecco una semplice guida ai dieci imperdibili delle mostre: un mini almanacco che fissa dieci opere su cui posare lo sguardo e il cuore.

IMPRESSIONISMO
1 Pierre Auguste Renoir: Il clown. Ci racconta l'Impressionismo più inconsueto e iconoclasta. Dipinto dal giovane Renoire per 100 franchi a beneficio del Cafè d'Hiver ( teorici perchè il bar fallì e l'opera rimase all'autore) ha come obiettivo la pubblicità del locale. Perchè amarla: perchè ci racconta una Parigi off dove si è costruito il talento dei pittori impressionisti.
2 Paul Gauguin: Gli antenati di Tehamana. Un prestito eccezionale che proviene dall' Institute of Chicago ci racconta di una profonda nostalgia dell'altrove. Gauguin salpa da Marsiglia verso Tahiti il 1 aprile 1891. Libero, senza problemi di denaro, potrò amare, cantare, morire: così scrive alla moglie Mette dal villaggio da Mataeia. E ritratta in questa tela c'è lei, Tehamana, giovane compagna del pittore sull'isola, una Eva dei mari del Sud.
3 Camille Pissarro : Castagni a Louvenciennes. Rischia di rimanere schiacciato da tutti gli altri Pissarro. Un grande peccato. Questo dipinto, di formato ridotto e dalla pennellata quasi a virgola, è una meraviglia di precisione e concentrazione su una gamma cromatica che inizia ad usare colori chiari contribuendo a scoprire i principi ottici dell'impressionismo.
4 Paul Cezanne: Frutta e vaso di zenzero.Se un primato spetta a Cezanne è quello di essere maestro di nature morte.Perchè amare questo quadro: per lo studio scrupoloso dei vari elementi e per l'equilibro ineccepibile della disposizione e della gamma cromatica.
5 Katsushika Hokusai: Nel cavo d'onda al largo di Kanagawa (la grande onda).Hokusai divenne molto famoso solo alla fine dell'Ottocento quando le riproduzioni delle sue stampe vennero scoperte essendo usate come carta d'imballaggio: da allora La grande onda più che aver ottenuto un esteso successo, è- come afferma il Wall Street Journal- diventata virale.
6 Vincent van Gogh: Paesaggio con covoni e luna nascente. Da amare perchè incompreso.Van Gogh lo dipinge nel luglio 1889. Realizzato in studio, è uno dei quadri più sperimentali dell'autore, in cui desidera raggiugnere un effetto van Gogh molto amrcato. Il fratello Thèo non lo amava affatto. E van Gogh rassegnato :Bene. Si vedrà comunque nel tempo.

DA GUTTUSO A...
7 Renato Guttuso: Occupazione delle terre. Nel 1947 il pittore siciliano fonda il Fronte Nuovo delle Arti, avanguardia artistica legata al partito comunista. Questo olio racconta una stagione politica importante e senza filtri si schiera sul terreno sociale.
8 Mario Schifano: Compagni compagni. Artista borderline, fuori da ogni ortodossia, è un po' il Pasolini della pittura del Secondo Novecento. Artista totale, ripeteva Dipingere è umano, troppo umano.

DE PICTURA 
(Palazzo Giacomelli)
9 Piero Guccione: L'onda e la luna, Da amare per le cromie e quel senso di crepuscolare imperturbabilità.
10 Gianfranco Ferroni: Due oggetti. Spendida natura morta che preconizza il 2.0. Grafica. Bianco e nero, essenziale e di assoluta eleganza. 
Ultimo aggiornamento: 13:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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