Molti trevigiani ieri, in piazza dei Signori, a ricordare Elsa Svalduz, la signora della moda, morta sabato all'età di 92 anni (compiuti a maggio). La si vedeva sempre in città nei vari negozi (in via Manin, Barberia e piazza Pola) e nelle passeggiate in centro, seduta anche nel salotto di piazza dei Signori. «A prendere e guardare il sole» amava scherzare sempre sorridente. «Mi sento bene in piazza tra la gente, ovviamente tutti più giovani di me» amava sottolineare. «Una signora gentile, con il suo fascino e il portamento raffinato, ha rappresentato tanto per Treviso, è stata la bella immagine e dell'eleganza». Così ricordavano, ieri tanti trevigiani.
LA FAMIGLIA
«Mi sono sempre reputato un uomo fortunato per aver avuto una mamma splendida - dice il figlio Paolo - l'ho amata e continuerò ad amarla tantissimo, era una donna straordinaria, una mamma esemplare, vitale, gentile con tutti. Non a caso aveva tante amicizie e tanta gente che le voleva bene, lei colta e appassionata credeva nel valore dei rapporti umani e dell'amicizia».
IL LEGAME
Tra gli amici, da sempre, Red Canzian, cantante ed ex bassista dei Pooh, e la moglie Beatrice. «Elsa era una donna importante per me e per mia moglie Bea - sottoliea Canzian - era la nostra vicina di casa a Dosson nei primi anni della nostra storia, ed è sempre stata presente a ogni ricorrenza o festa della nostra famiglia. Era un po' il custode del nostro amore e Bea, in questo ultimo anno, le è stata molto vicina cercando di alleviare questo momento no che Elsa viveva non riuscendo più a muoversi con la fiera libertà di un tempo. Per noi se ne va un pezzo importante della nostra vita e un pezzo della storia di Treviso che ha fatto conoscere. Ciao Elsa». Arturo Filippini del ristorante Da Alfredo: «Una gran bella donna, quando entrava in ristorante con i suoi familiari è come entrasse una principessa, a Treviso come a Cortina, a Roma o Milano. Una grande donna di Treviso, amante del bello, immagine della moda e amante della cucina trevigiana. Mi dispiace molto, Treviso perde una bella figura e io unamica». Nell'aprile dello scorso anno le era stato assegnato il premio San Liberio, riconoscimento a personalità trevigiane della Congrega per il recupero delle tradizioni trevisane. «Il riconoscimento era più che meritato - ricorda il presidente Giorgio Fantin - un omaggio a quanto ha fatto per la moda e lo stile, e per Treviso, una illustre concittadina». Da qualche mese non la si vedeva più a passeggiare, le gambe facevano brutti scherzi ed era appunto alla residenza Casa Mia di Dosson. Il funerale probabilmente mercoledì in Duomo o nella chiesa di San Martino.
Ultimo aggiornamento: 08:51
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«Mi sono sempre reputato un uomo fortunato per aver avuto una mamma splendida - dice il figlio Paolo - l'ho amata e continuerò ad amarla tantissimo, era una donna straordinaria, una mamma esemplare, vitale, gentile con tutti. Non a caso aveva tante amicizie e tanta gente che le voleva bene, lei colta e appassionata credeva nel valore dei rapporti umani e dell'amicizia».
IL LEGAME
Tra gli amici, da sempre, Red Canzian, cantante ed ex bassista dei Pooh, e la moglie Beatrice. «Elsa era una donna importante per me e per mia moglie Bea - sottoliea Canzian - era la nostra vicina di casa a Dosson nei primi anni della nostra storia, ed è sempre stata presente a ogni ricorrenza o festa della nostra famiglia. Era un po' il custode del nostro amore e Bea, in questo ultimo anno, le è stata molto vicina cercando di alleviare questo momento no che Elsa viveva non riuscendo più a muoversi con la fiera libertà di un tempo. Per noi se ne va un pezzo importante della nostra vita e un pezzo della storia di Treviso che ha fatto conoscere. Ciao Elsa». Arturo Filippini del ristorante Da Alfredo: «Una gran bella donna, quando entrava in ristorante con i suoi familiari è come entrasse una principessa, a Treviso come a Cortina, a Roma o Milano. Una grande donna di Treviso, amante del bello, immagine della moda e amante della cucina trevigiana. Mi dispiace molto, Treviso perde una bella figura e io unamica». Nell'aprile dello scorso anno le era stato assegnato il premio San Liberio, riconoscimento a personalità trevigiane della Congrega per il recupero delle tradizioni trevisane. «Il riconoscimento era più che meritato - ricorda il presidente Giorgio Fantin - un omaggio a quanto ha fatto per la moda e lo stile, e per Treviso, una illustre concittadina». Da qualche mese non la si vedeva più a passeggiare, le gambe facevano brutti scherzi ed era appunto alla residenza Casa Mia di Dosson. Il funerale probabilmente mercoledì in Duomo o nella chiesa di San Martino.