Contagiate tre donne incinte tutte non vaccinate: bimbo nasce positivo al Covid

Venerdì 24 Dicembre 2021 di Mauro Favaro
L'ospedale San Camillo di Treviso
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TREVISO - L’area Covid del San Camillo di Treviso raddoppia. Dall’incontro di ieri tra Francesco Benazzi e suor Lancy Ezhupara è uscita la fumata bianca: l’ospedale privato convenzionato passerà da 34 a 66 posti dedicati alle infezioni da coronavirus. Con la prima disponibilità si è già arrivati al tutto esaurito. Dal 27 dicembre si potrà contare anche sui letti aggiuntivi. «Trasferiremo tra gli 8 e i 10 pazienti al giorno spiega Benazzi, direttore generale dell’Usl - ringrazio suor Lancy (direttrice amministrativa del San Camillo, ndr) per la grande disponibilità: in questo momento il San Camillo ci dà una mano permettendoci di fatto di non ridurre ulteriormente le attività non urgenti nei nostri ospedali».

I NUMERI

I contagi sono sempre in aumento: la Marca viaggia a quasi 1.000 nuove infezioni al giorno. Da due settimane è la prima provincia del Veneto per incidenza e incremento dei casi. Nell’ospedale di Treviso sono state ricoverate anche tre donne incinte, sotto i 35 anni, non vaccinate, colpite dal coronavirus.

Per una di loro, in particolare, è stato necessario ricorrere all’ossigeno. Due hanno già partorito con il cesareo. Uno dei due neonati è risultato a sua volta positivo al Covid. Ma stanno bene. Ed è questo l’importante. La terza donna incinta, invece, è arrivata ieri dall’Usl di Belluno e ora è in attesa del parto.

A livello generale, al momento sono più di 12.700 i trevigiani positivi. I tassi si confermano in crescita. Il distretto di Pieve di Soligo è arrivato a 818 contagi ogni 100mila abitanti. E quello di Asolo è a 783. Non sono stati registrati casi da variante Omicron. Parallelamente, invece, è stato individuato il primo caso di influenza stagionale vera e propria, dovuta al virus A-H3. 

Il Covid ha colpito anche un medico dell’Oculistica di Treviso, che si era vaccinato. A quanto pare è stato contagiato dal figlio. Per sicurezza, comunque, l’Usl sta richiamando i pazienti che aveva visitato negli ultimi giorni, in tutto qualche decina, per sottoporli al tampone di controllo. «Il medico ha fatto il test dopo la positività del figlio, che era stato controllato perché un compagno di classe era risultato contagiato -specifica il direttore generale- faremo i tamponi ai pazienti per estrema sicurezza: gli oculisti in ambulatorio usano sempre la mascherina Ffp2, lavorano con il microscopio, quindi a una certa distanza, su persone che a loro volta indossano la mascherina».

I RICOVERI

Sul fronte dei ricoveri, nei reparti Covid degli ospedali trevigiani oggi ci sono in tutto 313 pazienti. Compresi 28 in Terapia intensiva (+3). Nelle ultime ore le Rianimazioni di Montebelluna e Vittorio Veneto hanno complessivamente registrato tre nuovi ingressi: tre persone tra i 60 e i 70 anni, tutte non vaccinate. «I nostri dati dicono che il 95% di chi arriva in Terapia intensiva non si era vaccinato contro il Covid» sottolinea Benazzi.

Ieri purtroppo il Covid ha fatto altre due vittime: un 75enne e un 82enne, uno non vaccinato e uno vaccinato con una sola dose, già colpiti da altre patologie, sono mancati negli ospedali di Treviso e Montebelluna. Con questi ultimi decessi, salgono a 1.923 i lutti tristemente contati nella Marca in 22 mesi di epidemia.

TERZA DOSE

Per quanto riguarda le vaccinazioni, la copertura con la doppia dose tra i trevigiani con più di 5 anni è al 78,7%. Mentre quella con terza dose è al 26,9% (con un picco del 65,9% tra gli over80). I punti tampone dell’ex dogana di Treviso, dell’ex Velo di Altivole e della Zoppas Arena di Conegliano, intanto, resteranno operativi pure nei giorni di Natale e capodanno. E a Santo Stefano e il 2 gennaio funzioneranno anche quelli dedicati esclusivamente al monitoraggio scolastico (solo per alunni e studenti con il provvedimento inviato dal servizio Igiene e sanità pubblica). Il 26 dicembre, inoltre, verrà aperto un nuovo centro vaccinale in via Italia a San Vendemiano, nell’ex supermercato Eurospar, accanto alla palestra Joy Club. Per ora sarà interamente dedicato ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. Dal 10 gennaio aprirà le porte a tutti. 

Ultimo aggiornamento: 08:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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