​Spaccio e rifiuti abbandonati: blitz nel grattacielo di via Pisa

Mercoledì 3 Luglio 2019 di Alberto Beltrame
Treviso. Spaccio e rifiuti abbandonati: blitz nel grattacielo di via Pisa
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TREVISO - Blitz della polizia locale ieri mattina nei giardini e nelle aree comuni del grattacielo di via Pisa, dove da mesi i residenti segnalano la presenza di spacciatori (all'interno e all'esterno dello stabile) oltre a una situazione di degrado dovuta all'abbandono di rifiuti ai margini delle strade e al mancato rispetto delle regole basilari di convivenza di alcuni, forse troppi, inquilini. «Quella di via Pisa è una situazione da prendere per mano perché è una potenziale bomba sociale» sottolinea il sindaco Mario Conte che nei giorni scorsi ha ricevuto a Ca' Sugana i proprietari di alcuni appartamenti stanchi di vivere in quello che si sta trasformando, denunciano, in una sorta di ghetto. I problemi legati ai debiti accumulati negli anni dal palazzo, tra utenze e spese condominiali non pagate da  ex inquilini poi spariti nel nulla e costi di gestione e manutenzione impossibili, vista la situazione, da onorare, vengono da lontano e sono ben noti al Comune. «Il debito del condominio è importante, ma vogliamo cercare di aiutare l'amministratore: per questo tutte le segnalazioni vengono prese in carico e attentamente valutate. Ora procederemo con la verifica delle residenze e sanzioneremo color che creano situazione di degrado».
SLALOM TRA I RIFIUTIDurante i controlli, scattati verso le 8 del mattino, gli agenti della locale hanno setacciato l'area circostante al palazzo rinvenendo diversi cumuli di rifiuti abbandonati. Quelli presenti nell'area privata dell'edificio sono stati segnalati all'amministratore, quelli lungo la strada a Contarina, che sta organizzando la rimozione. Poi l'ispezione si è estesa nell'autorimessa del grattacielo: anche qui c'erano diversi materassi e oggetti abbandonati. Pochi mesi fa, in un sottoscala, erano state ritrovate anche diverse confezioni di Rivotril, il farmaco antiepilettico che se associato all'alcol si trasforma in un'ormai comune droga di strada. «Lo spacciano direttamente qui, così come altre sostanze: il cliente arriva, fa una telefonata, e scende subito dalla scala antincendio lo spacciatore che gli cede la dose. Tutto accade in pochi minuti» aveva segnalato al Gazzettino un residente. Altra zona di scambio indicata è quella di fronte alla scalinata principale del grattacielo, sul lato opposto della strada, davanti all'edificio che in passato ospitava gli uffici dell'Usl. I cespugli presenti offrono facili nascondigli. E non a caso, i controlli dei vigili sono stati estesi anche alle aree verdi limitrofe.
LA BONIFICA«I sopralluoghi sono partiti oggi e si ripeteranno nei prossimi giorni in primis per contrastare le situazioni di degrado che vengono segnalate e confermare che a Treviso non vi sono zone franche o abbandonate» afferma il comandante della polizia locale Andrea Gallo. Tutta l'area circostante al grattacielo è stata perlustrata minuziosamente dagli agenti e le criticità riscontrate sono riconducibili ad alcuni rifiuti che saranno segnalati all'amministratore. Stesso problema è stato riscontrato davanti all'edificio ex Asl, ora chiuso, che sarà bonificato entro breve tempo. «Stiamo potenziando le azioni antidegrado urbano», sottolinea Gallo «soprattutto attraverso sopralluoghi in varie zone della città».
IL CENSIMENTODel caso via Pisa se n'è parlato anche durante un tavolo tecnico in Prefettura. Si tratta di un edificio privato, ma il Comune ha deciso di procedere a breve anche con ulteriori controlli relativi alla verifica delle residenze. Una sorta di censimento per verificare chi risiede effettivamente nello stabile, dove sono presenti diverse famiglie straniere, compresi dei richiedenti asilo ospitati in tre diversi appartamenti. Senza dimenticare che proprio qui ha comprato casa un soggetto straniero finito al centro di un'inchiesta sulle infiltrazioni della mala nigeriana in Italia. «Sul grattacielo di via Pisa è stato aperto un dibattito, anche grazie al tavolo sicurezza istituito con la Prefettura - puntualizza Conte -. Dopo i controlli procederemo con la verifica delle residenze e sanzioneremo tutti coloro che creano situazioni di degrado. Sappiamo inoltre che ci sono degli interventi urgenti da fare sugli ascensori e sull'impianto anti incendio. Ma siamo pronti, assieme all'amministratore, a prendere in mano la situazione».
Alberto Beltrame
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