Primo volo in deltaplano con papà a 5 anni: atterrano male, bimbo si rompe il femore

Lunedì 3 Giugno 2019 di Valeria Lipparini
Primo volo in deltaplano con papà a 5 anni: atterrano male, bimbo si rompe il femore
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BORSO DEL GRAPPA - Paura ieri mattina a Borso del Grappa. Un parapendio biposto è atterrato male e un bimbo di 5 anni è rimasto ferito. Inizialmente si è temuto il peggio. Il piccolo, a terra, non riusciva a rialzarsi. È rimasto steso, con il padre accanto, finchè non sono giunti i soccorsi e, in elicottero, è stato trasferito all'ospedale di Treviso. L'incidente è successo al termine di un volo di deltaplano, verso le 10,30. Nel posto di guida, quello posteriore, il papà appassionato di volo, davanti il figlioletto. Nella fase di atterraggio, quando è necessario correre e frenare insieme con i piedi a terra per rallentare la vela, il piccolo ha puntato i piedi ma non è riuscito a reggere la violenza dell'impatto e le gambe, sospinte in avanti, hanno ceduto. Il bambino brasiliano, del 2013, ha così riportato la frattura del femore sinistro.
 
L'INCIDENTEImmediato l'intervento del Suem 118 con l'elicottero. I medici si sono sincerati delle ferite occorse al piccolo cercando di farsi capire in una lingua, il portoghese, poco conosciuta. Il dottor Matteo Tommasi, medico del Suem 118 e del soccorso alpino, forte della sua esperienza in Angola, è riuscito a scambiare qualche parola con il bambino nella sua lingua, per tranquillizzarlo. Poi, sono intervenuti i genitori, con l'inglese. «Il piccolo è stato un vero ometto, non ha mai pianto, si è lasciato medicare e bloccare la gamba. È arrivato al reparto di chirurgia pediatrica al Ca' Foncello di Treviso senza uno strillo, davvero da premio -racconta il dottor Tommasi- L'ospedale trevigiano era il più vicino della zona con la disponibilità della chirurgia pediatrica, ecco perchè lo abbiamo dirottato lì».
LA VACANZAIl piccolo si trovava a Borso del Grappa con la famiglia, mamma e papà, in vacanza. Provengono da San Paolo del Brasile e il padre, appassionato di volo, ha deciso di far provare l'ebbrezza anche al figlioletto, caricandolo nel posto del passeggero -cioè davanti- nella vela chiamata tandem proprio perchè a due. L'incidente si è verificato al momento dell'atterraggio e il padre ha immediatamente allertato i soccorsi perchè il suo bambino non si muoveva. Soltanto dopo le analisi e gli esami radiologici effettuati in ospedale si è capito che il femore del piccolo si era spezzato a causa dell'urto. Immediatamente operato dovrà, adesso, affrontare la lunga convalescenza. Ma, essendo un bambino, si presume che la ripresa sarà veloce. «Il piccolo ha dimostrato di avere carattere -dicono i medici del Suem 118- ci ha fatto tenerezza. Non voleva che il padre si preoccupasse e ha trattenuto le lacrime. Avremmo voluto rilasciargli un attestato di bravo paziente. E abbiamo anche cercato di farglielo capire parlando un po' inglese, un po' italiano. È stato bravissimo».
I genitori resteranno a Borso ancora per qualche tempo. Assicurano che la vacanza non è terminata solo a causa dell'infortunio capitato al loro figlioletto. Ma la brutta esperienza dovrebbe insegnare loro qualcosa sull'eventualità di portare un bimbo così piccolo in volo.
Valeria Lipparini
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